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Testo - Storia e Memoria

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non l’hanno fatto. Non era difficile. Non esiste nessuna necessità politica astratta che imponga agli<br />

intellettuali cecoslovacchi,armati solo di macchine da scrivere, di accumulare in vista della fine del<br />

ventesimo secolo l’esperienza del carcere. In nome della repubblica vengono condannati<br />

scrittori,filosofi e giornalisti. Sì,anche questa razza di uomini è fallibile e commette errori come tutti<br />

gli altri. In nome della repubblica si è tornati a proclamare che ognuno badi a se stesso,che non si<br />

immischi in niente,che dica solo quello sta scritto sui giornali. Questo è proprio quello di cui hanno<br />

bisogno nella triste apatia della nazione.<br />

Conclude quindi con queste parole: “La speranza che si rendano conto di questo coloro che da<br />

ormai troppo tempo considerano la nostra infelice storia nazionale come un semplice calcolo di dare<br />

e avere. La paura non è mai stata una saggia consigliera e ha dato prove ancora peggiori come<br />

aiutante. Quando rimane troppo a lungo toglie la peculiarità di cui una nazione ha bisogno per<br />

vivere: onestà,coraggio e gusto per il lavoro”.<br />

Comunicati del VONS ( il Comitato di difesa degli ingiustamente perseguitati)<br />

La cronaca degli arresti e dei processi accompagna l’esistenza quotidiana come un filo oscuro<br />

nell’ordito della vita. Il Comitato di difesa dei cittadini ingiustamente perseguitati (VONS) la<br />

registra puntualmente nei suoi comunicati che circolando clandestinamente e raggiungono<br />

l’Occidente. I comunicati descrivono il ripetersi rituale di una violenza camuffata di legalità che<br />

colpisce l’uomo nella sua dignità d’uomo. Ne vengono scelti alcuni, sufficienti a rendere il clima<br />

dell’ordine sociale consolidatosi nella Cecoslovacchia “normalizzata”.<br />

Gli arresti di maggio<br />

Comunicato n° 250 del VONS (Praga,15 maggio 1981)<br />

Il comunicato n° 250 del 15 maggio 1981 del VONS riguarda una retata della polizia politica ai<br />

danni di una trentina di cittadini,incriminati di sovversione della repubblica. A Praga,Brno e<br />

Bratislava dal 6 al 12 maggio una vasta azione di polizia ha portato all’arresto circa 30 persone in<br />

gran parte firmatari di Charta 77 e vennero inoltre sequestrati testi,manoscritti,libri,appunti,etc.<br />

Due preti agli arresti<br />

Comunicato n°257 del VONS (27 agosto 1981 )<br />

La politica ecclesiastica segue tre linee: controllo di stato sul clero autorizzato all’esercizio del<br />

ministero pastorale; privilegio economico e politico al clero lealista e collaborazionista;<br />

persecuzione del clero sospettato e non autorizzato.<br />

Si parla nel comunicato n°257 del VONS di due preti non autorizzati, due sacerdoti cattolici<br />

tedeschi: Englisch e Grill, i quali furono fermati nella Boemia settentrionale il 24-8-‘81 e in<br />

seguito incarcerati in quanto avevano raccolto materiale diffamatorio contro lo stato cecoslovacco.<br />

Un prete in tribunale<br />

Comunicato n°267 del VONS (Praga, 17 ottobre 1981)<br />

Il ricorso ai processi e alle sentenze pronunciate da un tribunale regolare sulla base delle leggi in<br />

vigore è uno degli aspetti più comuni della normalizzazione cecoslovacca. La giustizia è uno degli<br />

strumenti del potere,non è al servizio della verità. L’obiettivo politico più palese è quello di incutere<br />

paura per stroncare la resistenza dei singolo. Nel comunicato n°267 del VONS viene esaminato il<br />

caos di un prete, Josef Kordik il quale venne accusato di elusione del controllo sulle chiese e le<br />

comunità religiose.<br />

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