Testo - Storia e Memoria
Testo - Storia e Memoria
Testo - Storia e Memoria
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
CSEO N. 146 – GENNAIO 1980<br />
Una dichiarazione del movimento Luce – Vita 53 “No alla menzogna, sì alla verità”, pubblicato<br />
a Czestochowa il 1 marzo 1980<br />
Il Movimento Luce-Vita è un movimento che riunisce tutto i cristiani che desiderano vivere il<br />
mistero della Chiesa nella loro vita personale e nelle loro comunità.<br />
Questo movimento ha deciso di formulare dei principi che definisono il comportamento dei propri<br />
membri nei confronti della situazione della Nazione e della società dove attuare la loro<br />
testimonianza. Questi principi sono:<br />
1. La gravità della situazione e la tentazione della fuga.<br />
Alla base della crisi polacca è implicato l’uomo, privato della sua dignità e libertà, per cui i<br />
membri del Movimento devono assumersi un impegno, una responsabilità verso i problemi,<br />
le sofferenze di coloro che non crescendo in queste “oasi” tentano di fuggire dalla gravità<br />
della situazione.<br />
2. Chiarimento del concetto di “impegno politico”.<br />
L’impegno politico è impegno volto al bene comune, perciò tutti i cittadini devono<br />
ricordarsi del diritto, che è anche un dovere, di usare il proprio libero voto.<br />
“Nelle nostre condizioni di governi totalitari dei partiti comunisti non ci sono condizioni e<br />
possibilità do organizzare un’azione politica legale che sia in accordo con la coscienza<br />
cristiana e le indicazioni della chiesa. Tutti i tentativi di impegno nel ><br />
sono finiti perché le persone o i gruppi sono diventati oggetti di manipolazione da parte di<br />
forze politiche estranee, che non si possono accettare in coscienza. Lo stesso concetto di<br />
> ha così acquistato per i credenti nelle nostre condizioni un<br />
significato peggiorativo e in genere tutti si astengono dall’attività politica”.<br />
3. La testimonianza alla verità come impegno per la liberazione.<br />
“Se tutta la gente, o almeno gran parte della nostra società, venisse sulla strada della<br />
testimonianza alla verità, senza badare alle conseguenze, sarebbe subito introdotta nella vita<br />
della nazione una forza reale di liberazione che eserciterebbe un influsso in tutti gli ambienti<br />
di vita, non esclusivamente in quello politico”.<br />
4. Applicazioni concrete.<br />
Le elezioni imminenti sono di fatto dei referendum nel quale la società deve esprimere la<br />
propria approvazione per il sistema dei governi totalitari e monopartitici. In questa<br />
situazione partecipare alle elezioni non è tanto un atto politico, ma una questione di<br />
coscienza<br />
La congregazione consiglia di non partecipare alle elezioni politiche qualora secondo la<br />
propria coscienza non si sia in grado di farlo, cioè non ci si ritenga onestamente in accordo<br />
con il regime. Stesse considerazioni valgono per l’appartenenza al Partito comunista e alle<br />
sue organizzazioni.<br />
Viene dato un suggerimento anche sull’atteggiamento da tenere nei confronti di coloro che<br />
hanno intrapreso una lotta non violenta per la giustizia, la libertà e la dignità della persona<br />
umana, ai quali va dato riconoscimento e sostegno morale e qualsiasi altra forma di aiuto<br />
dettata dalle circostanze.<br />
53 Luce e Vita (conosciuta anche come Chiesa Viva o Oasi) è un movimento ecclesiale cattolico fondato dal sacerdote<br />
Franciszek Blachnicki, che nel 1954 organizzò un ritiro di giovani della durata di quindici giorni allo scopo di educarli<br />
ad una vita realmente cristiana. Tale ritiro venne chiamato "Oasi" e venne poi ripetuto periodicamente. Nel 1969<br />
dall'esperienza delle Oasi nacque "Chiesa Viva", base da cui si sviluppò il movimento cattolico "Luce e Vita". Nel 1976<br />
l'Oasi di Chiesa Viva divenne il movimento cattolico "Luce e Vita". Attualmente Luce e Vita è il principale movimento<br />
ecclesiale cattolico polacco ed ha decine di migliaia di aderenti. Fin dagli anni sessanta l'opera di padre Blachnicki era<br />
conosciuta, apprezzata e stimolata da Karol Wojtyła.<br />
51