Testo - Storia e Memoria
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coscienza, della cultura, della rinascita, della risurrezione. L’importanza della famiglia è rilevata<br />
anche dal fatto che nessuna prepotenza totalitaria la può distruggere.<br />
“ La forza della cultura ha trovato il proprio nome nella . Solidarnosc non è appena<br />
la sigla del nuovo sindacato indipendente, piuttosto è il contenuto della coscienza che si è formato<br />
nell’esperienza degli scioperi di luglio e di agosto attraverso la pratica della solidarietà nei comitati<br />
di sciopero delle fabbriche e tra i comitati di sciopero delle regioni e dell’intera Nazione, come pure<br />
nella solidarietà tra operai e intellettuali e tra questi e i pastori d’anime”.<br />
CSEO N. 154 - OTTOBRE 1980 -Diario dell’Autunno d’oro<br />
Piotr Wierzbicki,“ 24 ore a Danzica”, articolo pubblicato su Tygodnik Powszechny n. 37, il 14<br />
settembre 1980<br />
Tygodnik Powszechny 54 ,settimanale cattolico, racconta ciò che un inviato speciale ha visto nel<br />
cantiere navale di Danzica il giorno del colloquio tra il Vice Primo Ministro Jagielski e la<br />
presidenza del comitato interaziendale di sciopero per discutere i 21 punti proposti dal movimento.<br />
Nel tragitto per andare a Danzica, l’inviato speciale nota che sono in corso molti scioperi, in molte<br />
fabbriche dagli operai con fasce al braccio.<br />
Per raggiungere il cancello del cantiere navale si mescola ad un movimento di pedoni che va verso<br />
il cancello.<br />
Il cancello è adorno di fiori, bandiere biancorosse, ritratti di Giovanni Paolo II e della Madonna di<br />
Czestochowa, c’è il tabellone con richieste del comitato e davanti al cancello è posta una croce di<br />
legno per le vittime degli scioperi del 1970.<br />
La sala in cui si riunisce il Comitato Interaziendale di Sciopero è piena di tavoli ai quali si siedono i<br />
membri del Comitato. 700 delegati che rappresentano 362 aziende in sciopero nelle Tre Città<br />
(Danzica, Sopot e Gdynia).<br />
Nella sala entra il Vice Primo Ministro, che guida la commissione governativa, la quale assieme al<br />
Comitato per lo sciopero si dirige in un’altra sala e i colloqui vengono trasmessi in diretta e<br />
integralmente nella sala principale, nel cantiere e fuori dal cancello dove sosta la folla degli abitanti<br />
delle Tre Città.<br />
Lech Walesa (presidente del comitato) presiede il colloquio.<br />
Jagielski, pur essendo cortese, prende posizione di fronte alle 21 richieste del comitato<br />
interaziendale.<br />
L’aspetto fondamentale è che per tutti gli appartenenti alsindacato, la cosa più importante non è la<br />
ripresa economica, poiché questa sarebbe stata la conseguenza della legalizzazione dei sindacati<br />
liberi, in netto contrasto con l’opinione del Partito.<br />
CSEO N. 154 - OTTOBRE 1980- riflessioni sull’Autunno d’oro<br />
Zdizislaw Szpakowski, “ E’ nata un’altra Polonia”, articolo pubblicato su Wiez 55 n. 9, in<br />
settembre 1980<br />
L’autore analizza gli avvenimenti polacchi di luglio-agosto e li pone in relazione con gli<br />
avvenimenti di dieci anni prima.<br />
Il pensiero dell’autore è che gli avvenimenti del 1980 non sono diversi da quelli del 1970, essendo<br />
scioperi e rivendicazioni operaie. La diversità consiste nella diversa mentalità della nuova<br />
generazione che ha iniziato a pensare, ad essere consapevole del proprio posto nella società e ad<br />
essere decisa ad ottenere che il ruolo guida della società fosse riconosciuto alla propria forza<br />
sociale, cioè alla solidarietà degli operai e di tutta la nazione.<br />
54 Tygodnik Powszechny è una rivista cattolica di società e cultura, stampato a Cracovia, fondato nel 1945, le cui<br />
pubblicazioni vennero sospese negli anni 1953/1956.<br />
55 Wiez è un mensile cattolico di Varsavia, fondato nel 1958.<br />
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