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LUPO 24_9_2012:Layout 1 24/09/12 12.44 Pag<strong>in</strong>a 10<br />
CELLA NUMERO 4 – SEZIONE MASSIMA SICUREZZA<br />
1995<br />
Poldo era uno tosto davvero. Il perfetto detenuto. Sapeva<br />
quando era il momento di tacere. E quando poteva<br />
cantarsela tranquillamente. In carcere ci stava da sempre<br />
e aveva imparato a sue spese i limiti di una vita senza libertà.<br />
Non dava confidenza a nessuno, tranne l’<strong>in</strong>dispensabile<br />
ai compagni di cella con cui divideva uno spazio di<br />
3 metri per 4: due pezzi da novanta della sezione di massima<br />
sicurezza che <strong>in</strong>sieme contavano condanne per più<br />
di 130 anni.<br />
Alla matricola, il primo era iscritto come Viccei Valerio,<br />
Ascoli Piceno, classe 1955, sbarcato un anno prima dal<br />
carcere di Campobasso ed estradato <strong>in</strong> Italia nel 1992<br />
dall’Inghilterra dove aveva trascorso c<strong>in</strong>que anni <strong>in</strong> una<br />
sezione di massima sicurezza del supercarcere <strong>in</strong>glese di<br />
Parkhurst. Nell’isola di Wight.<br />
Il Lupo aveva al suo attivo un cent<strong>in</strong>aio di colpi con i quali<br />
negli anni di piombo aveva messo a ferro e fuoco le prov<strong>in</strong>ce<br />
di Ascoli e Teramo. Frequentazioni di sponda con<br />
il nucleo romano dei Nar. E un assalto colossale passato<br />
d’ufficio alla storia come “La rap<strong>in</strong>a del secolo”: quello al<br />
deposito valori lond<strong>in</strong>ese di Knightsbridge che improvvisamente<br />
lo aveva catapultato ai vertici della classifica dei<br />
rap<strong>in</strong>atori più pericolosi d’Europa.<br />
Dal cuore della City, nell’estate del 1987, Valerio, nel suo<br />
impeccabile completo Armani, era riuscito a scappare<br />
senza colpo ferire con un bott<strong>in</strong>o spaventoso che superava<br />
i 140 miliardi di lire, tra contanti e diamanti, e tanti di<br />
quei documenti da far rabbrividire i servizi segreti. Co-<br />
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