disponibile in formato PDF - Stampa alternativa
disponibile in formato PDF - Stampa alternativa
disponibile in formato PDF - Stampa alternativa
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
LUPO 24_9_2012:Layout 1 24/09/12 12.44 Pag<strong>in</strong>a 74<br />
LUPO<br />
Ma tra i mille ricordi che conservo gelosamente, ce n’è uno che irrompe<br />
prepotente dalla memoria: quello di uno nostro rocambolesco <strong>in</strong>contro<br />
a Roma.<br />
Valerio era latitante e non riuscivo a trovarlo. Io proseguivo i miei studi<br />
per conseguire la laurea <strong>in</strong> Medic<strong>in</strong>a all’Università “La Cattolica”.<br />
Una notte mi arriva una strana telefonata: una voce, chiamandomi<br />
dottore, mi dice che il mio amico allergico alla penicill<strong>in</strong>a sta molto<br />
male e che ha bisogno di me. Capisco subito che si tratta di Valerio<br />
perché <strong>in</strong> passato mi aveva raccontato di un episodio di reazione alla<br />
penicill<strong>in</strong>a. Vado a prendere una cefalospor<strong>in</strong>a e il cortisone e mi<br />
reco all’appuntamento davanti a un bar di Porta Pia. Arriva una Renault<br />
R4 con due tipi che mi salutano e mi dicono di salire con loro.<br />
Una volta a bordo, mi bendano come succede nei film di spionaggio.<br />
“Così”, dicono, “non sarai <strong>in</strong> grado di dire niente a nessuno su dove<br />
ti stiamo portando, se ti dovessero chiedere qualcosa”.<br />
Arrivo <strong>in</strong> un residence della periferia di Roma, mi liberano dalla benda<br />
e mi ritrovo <strong>in</strong> un bilocale. Valerio è disteso sul letto, sudato e sofferente.<br />
Mi sorride un po’ teso e mi dice: “Ciao dottore come stai?”.<br />
Ma si vede che ha le febbre alta, 40 gradi mi dicono. Gli faccio subito<br />
l’<strong>in</strong>iezione di antibiotico e di cortisonico e decido di restare lì mentre<br />
lui si addormenta subito.<br />
Mi metto a guardare la televisione anche perché i due tipi che restano<br />
con noi per tutto il tempo sono poco loquaci.<br />
Mi addormento anche io e dopo circa due ore vengo svegliato da una<br />
pacca sulle spalle. È lui che si è ripreso e sta <strong>in</strong>dubbiamente meglio.<br />
Mi abbraccia e ride come se mi avesse fatto uno scherzo.<br />
“Hai visto?”, mi dice, “Sei diventato il dottore della mala!”.<br />
E via, come se niente fosse, a ricordare quando aveva legato un compagno<br />
di classe alla sedia con nastro adesivo durante una lezione,<br />
quando si era tirato su i pantaloni al g<strong>in</strong>occhio per prendere <strong>in</strong> giro i<br />
miei calzoni all’<strong>in</strong>glese ed era stato sospeso dalla scuola, quando<br />
avevamo v<strong>in</strong>to la staffetta dei giochi studenteschi con il liceo classi-<br />
74