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LUPO 24_9_2012:Layout 1 24/09/12 12.44 Pag<strong>in</strong>a 20<br />
LUPO<br />
In ritardo di una frazione di secondo. Ma ormai l’agente è fuori tiro.<br />
Sbloccato il primo, gli altri colpi partono a ripetizione.<br />
Lo spazio di un respiro e si scatena l’<strong>in</strong>ferno. Il rumore degli spari è<br />
assordante. Ho ancora tredici proiettili e <strong>in</strong>izio a sparare a raffica<br />
verso il poliziotto, che resta accucciato, molto più nascosto di me. E<br />
che risponde al fuoco. Scarico tutto il caricatore nella sua direzione,<br />
ma non riesco a colpirlo, anche perché nel frattempo ricom<strong>in</strong>cio a<br />
correre e poi lui si è messo <strong>in</strong> una specie di anfratto che riesce a coprirlo<br />
bene.<br />
F<strong>in</strong>isco i proiettili. Mi volto un istante per cambiare caricatore, dandogli<br />
le spalle. In quel preciso momento sento un dolore fortissimo a<br />
un gluteo e un secondo dopo è come se non avessi più la gamba. Il<br />
poliziotto mi ha sparato e mi ha colpito. Il proiettile è passato da parte<br />
a parte: è entrato dal gluteo ed è uscito da un fianco. Ma io non lo<br />
so ancora.<br />
Sono semi sdraiato vic<strong>in</strong>o a una pianta di ulivo e cont<strong>in</strong>uo a sparare<br />
nella sua direzione. Ancora tre colpi.<br />
Poi capisco che è f<strong>in</strong>ita.<br />
Il profumo dell’erba è sopraffatto dall’odore del sangue. Cerco di capire<br />
dove sono ferito ma non ci riesco.<br />
È f<strong>in</strong>ita.<br />
E voglio farla f<strong>in</strong>ita.<br />
Intorno adesso c’è un silenzio tombale. Dall’altra parte del casolare non<br />
arriva alcun rumore. Nemmeno un fiato. Valerio di sicuro è scappato.<br />
Almeno lui ce l’ha fatta. Mentre per me non c’è più niente da fare.<br />
“Questi mò buttano la chiave”, penso.<br />
E voglio farla f<strong>in</strong>ita.<br />
La pistola è ancora calda.<br />
La <strong>in</strong>filo <strong>in</strong> bocca e sento che “frigge” a contatto con le mucose mentre<br />
mi scotto le labbra.<br />
Sulla l<strong>in</strong>gua il sapore acido della polvere da sparo.<br />
Nelle narici l’odore del sangue si mescola a quello ferreo della pistola.<br />
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