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LUPO 24_9_2012:Layout 1 24/09/12 12.45 Pag<strong>in</strong>a 209<br />

giornata: f<strong>in</strong>o a che il vasetto non scorre di nuovo nella<br />

custodia di ferro. E poco sopra l’ultimo petalo ritrovo il<br />

suo sguardo.<br />

Non sono venuta per pregare, ma solo per mandarlo a<br />

quel paese. Per le bugie che ha raccontato a tutti quelli<br />

che lo stavano aiutando, sulla sua nuova vita e sui progetti<br />

che aveva per il futuro, per le promesse alle quali ha<br />

dato forfait, prima fra tutte quella fatta a sé stesso e alla<br />

sua famiglia che lo ha sempre sostenuto e che adesso è<br />

completamente distrutta.<br />

Alba me la ritrovo davanti all’improvviso. L’ho già <strong>in</strong>contrata<br />

una volta, a casa, più o meno un anno prima. Valerio<br />

aveva lasciato a lei alcuni documenti da consegnarmi<br />

e per la prima volta ero salita al secondo piano di via Morani.<br />

Ma lei quell’episodio non lo ricorda. Marcello era<br />

morto da poco e c’era un nuovo, enorme carico di dolore<br />

da affrontare.<br />

Mi avvic<strong>in</strong>o. È elegante, come al solito. Mi sorride. Il viso<br />

bellissimo, provato da una sofferenza che non avrà mai f<strong>in</strong>e.<br />

“Sono un’amica di Valerio, ci siamo <strong>in</strong>contrate un anno<br />

fa, a casa sua…”.<br />

Mi guarda un po’ spaesata mentre le porgo la mano.<br />

“Davvero? Non ricordo bene…”.<br />

“Mi dispiace molto… per Valerio”, riesco a dire con parole<br />

che pesano come massi e che centell<strong>in</strong>o per paura di<br />

fare male. Ci str<strong>in</strong>giamo la mano e ci abbracciamo. Profuma<br />

di buono e di mamma. Vede i miei fiori sulla tomba<br />

del figlio e si commuove. Poi <strong>in</strong>iziamo a parlare, a scambiarci<br />

piccole confidenze. A entrare molto lentamente<br />

una nella vita dell’altra. Divora le mie parole come fosse<br />

l’ultimo pasto nel deserto. Cerca suo figlio <strong>in</strong> ogni mia<br />

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