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Kišno jutro / La mattina piovosa<br />
Fatima Čolaković, Mostar<br />
LA MATTINA PIOVOSA<br />
La pioggia dentro di me. La pioggia intorno a me. La gente passa, cammina con i passi lunghi,<br />
bisogna scappare dalla pioggia. Nell’ angolo un palazzo buttato giù. L’ incrocio. Il liceo. Gli<br />
studenti seduti. La disciplina e l’ ordine. Tra loro, mi chiedo, c’ è qualcuno che si sente di avere<br />
cento anni mentre fissa la pioggia, nel momento dell’assenza dell’animo, nel momento del<br />
disinteresse verso la situazione che riguarda la Bosnia. Per loro la prospettiva non è neanche<br />
cosi cattiva quando c’è il sole. Però, intorno a me, intorno alla città piove. La pioggia che tira<br />
fuori tutto, tutto ciò che è buono o cattivo dentro di te. Il cielo fosco è il preavviso di un sogno.<br />
Davanti l’ uomo si trovano le scelte, quale strada prendere.<br />
Fermati! Il semaforo è rosso!<br />
Fermati! Pensaci bene!<br />
Dove sei e con chi stai? Tu chi sei? La gente si protegge con l’ombrello. Dalla pioggia, dall’acqua<br />
assorbita dal cemento, e da qualche albero che sta accanto alla strada. Le destinazioni. Sono<br />
innumerevoli. Ma qui sono soltanto quattro: est, ovest, nord e sud. Un uomo giovane sta<br />
attraversando piazza Španski trg. Chissà se si chiede quale è la direzione giusta. La città respira.<br />
Respira con difficoltà. Sono pesanti i pensieri del passato. La città sta respirando ed ogni respiro<br />
e come se fosse un grido d’aiuto per il sole, perché Mostar è la città del sole e della luce. Ci sono<br />
anche quelli che ascoltano la pioggia e amano guardarla. Esistono però quelli che con il pensiero<br />
passano facilmente sopra la tristezza della giornata cupa, quelli che sanno che cosa avviene<br />
dopo la pioggia. Sto ascoltando, la mia città continua a respirare con difficoltà. Dicono che il<br />
fiume Neretva è in piena, da qualche parte rumoreggia la sua acqua. E’ torbida ma limpida. Essa<br />
sa come è fatta? Le macchine passano, la gente sceglie la propria strada… La gente dentro le<br />
macchine. La gente va di fretta per arrivare al lavoro. Va di fretta per raggiungere le case. Non<br />
smette di piovere. Sento, la gente sulla foto sta dicendo che odia la pioggia, dice: “ Non mi sento<br />
bene quando piove ”.<br />
La gente passa per la città e non guarda gli altri negli occhi. La gente porta gli ombrelli. Quali<br />
pensieri stanno nelle loro teste, perché i loro pensieri colorano tutta la città? Cosa pensano<br />
guardando la pioggia? Sulla foto non ci sono gli uccelli. Dove stanno gli uccelli quando piove?<br />
Chissà se hanno il loro posto sotto la pioggia. La gente non si pone la domanda: dove sono gli<br />
uccelli? Nella mia città c’è spazio per loro. Avete già dimenticato le rovine dei palazzi accanto<br />
alle strade. E’ possibile che ci sia un riparo da qualche parte … Guarda il cielo !<br />
Non darle la colpa per il tuo malessere . E’ soltanto la pioggia. La pioggia nella città del sole dura<br />
solo qualche giorno. Guarda il cielo cupo ! Guarda la verità negli occhi. Al giorno d’oggi la vita è<br />
difficile. E’ meglio non chiedersi cosa succederà domani. Come sarà la vita per quelli che ancora<br />
devono arrivare? E’ probabile che siano meglio di noi. Forse sotto i loro piedi Mostar avrà un<br />
respiro più sano.<br />
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