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Viđeno našim očima (.pdf) - CISP

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Biti ili ne biti / Essere o non essere<br />

- Sì, come no, dicono che hanno di tutto, però non vedono l’ora di rivedermi,- dice Idriz e fa un<br />

sospiro profondo. Guarda il bambino che gioca con gli uccelli e negli suoi occhi ha visto gli<br />

occhi dei suoi nipoti e darebbe tutto quello che ha soltanto per un loro abbraccio.<br />

- Senti, hai visto Omer, sara' in ritardo?,- chiede il vecchio.<br />

- Si, ci sono stato, dice che domani verra' da Lei per visitare i campi per poi fare un accordo.<br />

- Ah, bene.<br />

Aveva tanta terra, pero' siccome il figlio non era qui voleva farla usare ad altri. Piccolo Hasan<br />

era stato poco prudente con gli uccelli e cosi' uno e' scappato fuori.<br />

- Signor Idriz, signor Idriz, presto, e' scappato via!<br />

Il vecchio salta dalla sedia per prendere gli uccelli e nella corsa verso la porta inciampa e con la<br />

gamba sbatte contro la porta.<br />

- Aia!- urla il vecchio e il bambino impaurito esce chiamando aiuto. La vicina di casa corre in<br />

aiuto. Lo mette sul letto per farlo riposare, gli porta del cibo.<br />

Passarono i giorni. I conoscenti che erano passati davanti al suo campo, avevano notato che da<br />

un po’ di tempo Idriz non era accanto al cancello, e si sono insospettiti perche' lui di solito quasi<br />

ogni<br />

giorno stava li'. Sono entrati in casa, lo hanno trovato a letto con la gamba fasciata.<br />

- Non lo svegliamo, eh?<br />

- Ma no, vedi che ha la gamba rotta. Lasciamolo riposare.<br />

- E quel suo figlio non si vede da nessuna parte, come può lasciare il padre cosi' senza aiuto e<br />

cosi' solo a casa.<br />

- Nasci solo e muori solo, ma andiamo via che lui dorma.<br />

- Andiamo!<br />

E se ne andarono. Idriz, che ha ascoltato la loro conversazione, piangeva, ma aveva in mente<br />

soltanto i suoi nipoti.<br />

La notte e' arrivata. Idriz si preparava ad andare al letto.<br />

Qualcuno bussa alla porta.<br />

- Avanti!- dice lui.<br />

Bussano di nuovo.<br />

-Avanti, avanti!- ripete<br />

Si sentono le risate dei bambini e lui lentamente con il bastone si avvicina alla porta. Quando la<br />

apre,<br />

il bastone gli scappa dalle mani, le lacrime scorrono dagli occhi, pero' lacrime di<br />

gioia, perché aveva visto i suoi nipoti, suo figlio, sua nuora. Ha dimenticato la gamba, le<br />

rughe sono sparite in un grande sorriso. Abbracciava i nipoti.<br />

- Bambini miei….- ed inizia a baciarli.<br />

Mentre loro giravano per casa, Idriz esce fuori con la gabbia. Guarda quel posto davanti al<br />

cancello e dice: „ Oh, mio cancello, spero che non staro' seduto accanto te per sempre!“<br />

Poi apre gabbia e libera gli uccelli.<br />

- Il mio stormo e' tornato, cosi' e' ora che anche voi torniate al vostro stormo.<br />

Felice ritorna dentro casa. La luce resta accesa fino a notte fonda.<br />

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