31.10.2014 Views

CONOSCERE L'AMBIENTE PER DIFENDERLO - Cesvot

CONOSCERE L'AMBIENTE PER DIFENDERLO - Cesvot

CONOSCERE L'AMBIENTE PER DIFENDERLO - Cesvot

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Un altro passo importante nell’approfondimento di questa tematica e stato quello di coinvolgere<br />

l’Università per quello che concerne la ricerca. Si è stipulato, infatti, un Documento d’intenti<br />

fra l’Assessorato all’Edilizia della Provincia di Firenze e la Facoltà di Architettura<br />

dell’Università degli Studi di Firenze. Tale Documento prevede, infatti, la costruzione di uno<br />

stretto rapporto di collaborazione al fine di attivare progetti e realizzare congiuntamente programmi<br />

sui temi dell’architettura e dell’edilizia e della bioarchitettura in particolare.<br />

L’Assessorato ha inoltre promosso e sostenuto altri importanti Protocolli d’Intesa con oggetto<br />

lo sviluppo della Bioarchitettura con i Comuni del Chianti e del Mugello.<br />

Da segnalare inoltre la promozione di due importanti ricerche: una affidata all’Università di<br />

Firenze per lo studio di un modello abitativo temporaneo, cioè per la realizzazione di nuovi<br />

sistemi edilizi modulari facilmente assemblabili e smontabili, riciclabili, compatibili con l’ambiente,<br />

che permettano di superare il vecchio e ormai inadeguato sistema dei container prefabbricati;<br />

l’altra assegnata a due professionisti esterni e riguardante la redazione di un progetto<br />

pilota a livello regionale per la riqualificazione, riconversione e nuova progettazione degli spazi<br />

aperti e verdi delle scuole superiori.<br />

Sul fronte più operativo possiamo registrare altre importanti iniziative messe in atto da questo<br />

Assessorato: prima fra tutte una riforma del servizio energia sugli immobili di competenza<br />

della Provincia . Alcuni dati che possano far riflettere : la Provincia spende per riscaldamento<br />

poco meno di 5 miliardi l’anno delle vecchie lire. Il piano economico finanziario quinquennale<br />

prevede un risparmio graduale variabile del 5% circa fino alla fine del prossimo anno e poi nell’ultima<br />

stagione 2004/5 del 7% circa. Ciò sarà possibile grazie a vari procedimenti che prevedono<br />

il controllo installando un sistema telematico di controllo e di gestione degli impianti oltre<br />

ad interventi strutturali negli edifici. Si trasformeranno , inoltre le centrali termiche attualmente<br />

alimentate a gasolio, in previsione dell’uso del biodiesel (un combustibile di olio vegetale).<br />

E poi le cosiddette energie rinnovabili. Il solare e il fotovoltaico entreranno nelle scuole.<br />

L’Amministrazione Provinciale si è impegnata infatti, a rendere obbligatorio l’inserimento dei<br />

moduli fotovoltaici nella redazione dei progetti di edifici di nuova costruzione che la Provincia<br />

intende realizzare, cominciando ad installarli negli istituti di Figline e di Scandicci, oltre ad attivare<br />

impianti solari a Empoli e Borgo S. Lorenzo.<br />

Sulla salubrità degli edifici. A seguito di un importante convegno sul Radon organizzato<br />

dall’Assessorato si sono sviluppate, inoltre, delle importanti sinergie che hanno portato ad<br />

un’indagine, la prima in Italia, sulla misura della concentrazione di Radon negli istituti scolastici<br />

di competenza provinciale. Recenti studi epidemiologici hanno posto in evidenza il rischio<br />

legato al Radon, gas radioattivo naturale i cui prodotti di decadimento emettendo radiazioni producono<br />

danni alle cellule bronco-polmonari costituendo la seconda causa di tumore polmonare.<br />

Infine fra i tanti progetti biocompatibili attivati preme segnalare sicuramente il più rilevante: il<br />

progetto del nuovo Polo Scolastico di Empoli, 26.000 mc complessivi interamente progettati<br />

con le indicazioni della Bioarchitettura, che si pone come la più importante Scuola Superiore in<br />

Italia costruita in Bioedilizia.<br />

Qualche riflessione finale.<br />

Se l’edilizia e l’urbanistica degli ultimi decenni hanno evidenziato inadeguatezze preoccupanti<br />

sotto il profilo della salubrità fisica e sociale, il compito che tocca ora all’architettura del nuovo<br />

millennio è la riqualificazione dell’ambiente, la rivalutazione dei piccoli centri storici, il risanamento<br />

delle periferie . In concreto si deve guardare ad un vero e proprio “sistema” che non<br />

deve privilegiare solo gli aspetti estetici e formali dell’architettura , ma preoccuparsi altresì del<br />

risparmio delle risorse ambientali e soprattutto del benessere psicofisico degli utenti. Tale impo-<br />

10

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!