CONOSCERE L'AMBIENTE PER DIFENDERLO - Cesvot
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ENERGIA EOLICA<br />
I generatori eolici o aerogeneratori convertono direttamente l'energia cinetica del vento in energia<br />
meccanica, che può essere quindi utilizzata per il pompaggio, per usi industriali e soprattutto<br />
per la generazione di energia elettrica.<br />
1. Come funziona un aerogeneratore<br />
La tipica configurazione di un aerogeneratore ad asse orizzontale è schematizzata nella figura;<br />
il sostegno porta alla sua sommità la gondola o navicella, costituita da un basamento o da un<br />
involucro esterno; nella gondola sono contenuti l’albero di trasmissione lento, il moltiplicatore<br />
di giri, l’albero veloce, il generatore elettrico e i dispositivi ausiliari.<br />
All’estremità dell’albero lento e all’esterno della gondola è fissato il rotore, costituito da un<br />
mozzo, sul quale sono montate le pale (1, 2 o 3 con un diametro da 10 a 40 m per macchine di<br />
media taglia). Il rotore può essere posto sia sopravvento che sottovento rispetto al sostegno.<br />
La gondola è in grado di ruotare rispetto al sostegno allo scopo di mantenere l’asse della macchina<br />
sempre parallelo alla direzione del vento ed è per questo che l’aerogeneratore viene definito<br />
“orizzontale”. Opportuni cavi convogliano al suolo l’energia elettrica prodotta e trasmettono<br />
i segnali necessari per il funzionamento.<br />
La forma delle pale è disegnata in modo che il flusso dell’aria che le investe azioni il rotore.<br />
Dal rotore, l’energia cinetica del vento viene trasmessa a un generatore di corrente collegato ai<br />
sistemi di controllo e trasformazione tali da regolare la produzione di elettricità e l’eventuale<br />
allacciamento in rete. L’aerogeneratore opera a seconda della forza del vento; al di sotto di una<br />
certa velocità la macchina è incapace di partire; perché ci sia l’avviamento è necessario che la<br />
velocità raggiunga una soglia minima di inserimento, diversa da macchina a macchina (circa 4-<br />
5 m/s).<br />
Durante il funzionamento la velocità del vento “nominale” è la minima velocità del vento che<br />
permette alla macchina di fornire la potenza di progetto (10-12 m/s per qualche centinaia di kW<br />
per macchine di media taglia). Ad elevate velocità (20-25 m/s) l’aerogeneratore viene posto<br />
fuori servizio per motivi di sicurezza.<br />
2. I costi<br />
L’investimento per la realizzazione chiavi in mano di una centrale eolica è, in media, dell’ordine<br />
di 2 milioni di lire per kW di potenza installata. Tuttavia in Danimarca, le macchine con<br />
potenze pari a 500-600 kW, hanno un costo per kW installato che varia tra 1,57 a 1,83 MLit.<br />
In particolare, è da prevedere una riduzione del costo della potenza installata al crescere della<br />
taglia unitaria delle macchine.Infatti, in Germania si è passati dai 2,4 MLit per macchine intorno<br />
ai 150 kW, a 1,8 MLit per macchine da circa 300 kW, fino a 1,7 MLit per macchine di 600<br />
kW.<br />
Il costo annuo di esercizio e manutenzione è, in genere, pari al 3% dell’investimento, e la cosiddetta<br />
“disponibilità” delle macchine (rapporto tra il numero di ore durante il quale l’aerogeneratore<br />
è “disponibile” per la produzione di energia e il numero di ore dell’anno) è vicina al 98%.<br />
Per ciò che concerne il costo dell’energia, dipendente anche dalle condizioni anemologiche del<br />
sito, va ricordato quanto è emerso dal 3° Non Fossil Fuel Obligation (NFFO), in Inghilterra,<br />
Galles e Scozia: l’energia è stata pagata a costi variabili da 90 e 142 lire/kWh. Nel 4° NFFO c’è<br />
stata un ulteriore riduzione con costi compresi tra 84 e 123 lire/kWh.<br />
Anche per il costo dell’energia, si è potuto, inoltre, constatare l’effetto della taglia dell’aeroge-<br />
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