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CONOSCERE L'AMBIENTE PER DIFENDERLO - Cesvot

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10. I programmi nazionali al 2010<br />

L’eolico nel nostro paese ha avviato il suo processo di diffusione in coincidenza con il provvedimento<br />

CIP 6/92 che regola gli incentivi all’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili.<br />

Nelle prime 6 graduatorie del CIP 6 finora esaminate, sono stati accettati progetti per circa 740<br />

MW; tuttavia le richieste non accettate (graduatorie 7-9) ammontano ad ulteriori 1.500 MW.<br />

Gran parte delle attuali e future installazioni sono localizzate sul crinale appenninico centromeridionale<br />

e nelle isole.<br />

Alcuni ostacoli, principalmente di natura autorizzativa e finanziaria, hanno bloccato o rallentato<br />

le iniziative finora accettate. Per superare tali difficoltà è in vigore dal 1 giugno 1998 il primo<br />

esempio di Accordo di Programma volontario nel campo delle rinnovabili. L’Accordo coinvolge,<br />

oltre agli imprenditori eolici, Governo, Regioni, Enti Locali, Sindacati, ENEL, ENEA e operatori<br />

bancari che, in un’azione concertata, si impegnano ciascuno per il proprio ambito di competenza,<br />

ad individuare le soluzioni in grado di risolvere i vari problemi e di portare a conclusione<br />

la realizzazione di circa 700 MW entro il 31/12/2001.<br />

Al di là di questo primo pacchetto di iniziative nel settore, i programmi nazionali per l’eolico<br />

puntano alla realizzazione di complessivi 3.000 MW per il 2010, con un investimento di circa<br />

4.600 miliardi di lire (il costo medio è stato stimato a 1,5-1,6 miliardi di lire ‘97 per MW installato)<br />

e con una occupazione, a quella data, di oltre 5.000 unità.<br />

Il futuro dell’eolico sarà comunque anche legato al processo di riassetto del settore elettrico e,<br />

quindi, al recepimento della direttiva europea 96/92/CE, che il Governo sta attuando. In effetti,<br />

alcune misure specifiche saranno determinanti per la diffusione dell’eolico, come di altre fonti<br />

rinnovabili: la precedenza nel dispacciamento all’energia elettrica prodotta con fonti rinnovabili;<br />

l’obbligo, per i soggetti che producono o importano energia elettrica per oltre 100 GWh (100<br />

milioni di kWh) all’anno, di immettere in rete dal 1 gennaio 2001 almeno il 20% dell’energia<br />

su base annua prodotta da fonti rinnovabili o di acquistarne una quota equivalente da altri produttori;<br />

subordinare l’autorizzazione alla costruzione di nuovi impianti alla costruzione di<br />

impianti alimentati da fonti rinnovabili che contribuiscano per almeno l’1% all’energia immessa<br />

in rete; infine, sarà fondamentale la rapida emanazione di un chiaro provvedimento sostitutivo<br />

del CIP6/92 che molto probabilmente si baserà su procedure di gara.<br />

Nei futuri programmi eolici, Regioni ed Enti Locali avranno un sempre maggiore coinvolgimento<br />

soprattutto se saranno loro garantite disponibilità di risorse finanziarie utili ad incentivare<br />

la produzione di energia da rinnovabili. Su questa linea di azione il Governo richiederà, tra<br />

l’altro, l’inserimento di uno specifico asse, dedicato alla promozione delle fonti rinnovabili e<br />

quindi anche dell’eolico, nella programmazione 2000-2006 dei Fondi Strutturali dell’Unione<br />

Europea. Anche all’interno del V Programma Quadro di ricerca e sviluppo tecnologico europeo<br />

dovranno essere sfruttate le possibilità di reperire fondi per il finanziamento delle iniziative.<br />

ENERGIA DALL’IDROGENO<br />

L’idrogeno è il più leggero ed abbondante elemento dell’universo ed è presente nell’acqua ed<br />

in tutti, i composti organici. L’idrogeno è contenuto nell’acqua in maniera abbondante, infatti<br />

la molecola d’acqua è costituita da 2 atomi di idrogeno e 2 d’ossigeno. Il procedimento attraverso<br />

il quale l’idrogeno viene estratto dall’acqua viene detto elettrolisi. L’idrogeno è il miglior<br />

combustibile conosciuto, sia perché è molto potente (viene usato come combustibile per gli<br />

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