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CONOSCERE L'AMBIENTE PER DIFENDERLO - Cesvot

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viscosanti o gelificanti: fanno in modo che sui vegetali possa rimanere una quantità di acqua<br />

maggiore del normale; sono spesso dei derivati della cellulosa, diluiti in bassa concentrazione<br />

in acqua.<br />

b) ritardanti a lungo termine, sono a base di fosfato e solfato di ammonio ed agiscono (essendone<br />

l'acqua solo il vettore) protraendo la funzione dell'acqua anche dopo la sua evaporazione;<br />

dette sostanze infatti - comuni all'agricoltura quali concimi - seguono un meccanismo comune<br />

a molti sali derivati da acidi inorganici forti, come l'acido fosforico, che si legano ai composti<br />

del legno variandone la possibilità di combustione. Anche nonostante il costo elevato, essi possono<br />

essere usati per "trattare" alcune aree di particolare interesse al fine di rallentare il propagarsi<br />

di eventuali incendi, con evidente scopo "preventivo".<br />

L'attacco indiretto da terra si ha con il controfuoco, che è un'operazione distruttiva consistente<br />

nell'accendere un altro fronte di fiamma che avanzi verso il fronte di fiamma principale<br />

da debellare; così si fanno scontrare le due linee di fuoco che vengono ad annullarsi reciprocamente<br />

per eliminazione del combustibile.<br />

Il controfuoco (che può essere posto in essere in tre modalità diverse, due con fronti di fiamma<br />

paralleli al principale ed uno perpendicolare) è una operazione particolarmente difficoltosa<br />

che richiede la creazione di una ampia linea di sicurezza, atta ad evitare che bruschi cambiamenti<br />

direzionali del vento possano far sfuggire il fronte ausiliario. Il controfuoco deve essere<br />

effettuato come ultima ratio, in situazioni di sovrabbondanza di personale addetto e di mezzi e<br />

deve essere autorizzato dal direttore delle operazioni di spegnimento individuato ai sensi delle<br />

vigenti Leggi.<br />

2. attacco diretto: viene effettuato in tutte quelle situazioni in cui sia possibile "avvicinarsi" al<br />

fronte di fiamma, laddove si sia in presenza di sufficienti mezzi aerei e terrestri.<br />

Per spiegare, in sintesi, le varie modalità in cui può concretizzarsi il presente tipo di attacco,<br />

basterà rifarsi al sopra esplicato triangolo del fuoco, dalla considerazione del quale si evince che<br />

per spegnere un incendio si può eliminare:<br />

- il combustibile: in tal caso di sottrarrà materiale forestale per mezzo di roncole, pennati, rastri,<br />

decespugliatori, motoseghe, soffiatori o altro, al fine di creare una fascia sterrata o, comunque,<br />

priva di vegetazione che farà in modo il fuoco si arresti per mancanza di combustibile;<br />

- il calore di innesco: risultato che può essere raggiunto per mezzo del raffreddamento, che si<br />

ottiene aspergendo acqua sul fronte di fiamma. L'acqua viene a realizzare una duplice azione,<br />

nel senso che da un lato crea uno strato isolante che impedisce il contatto con l'aria (azione soffocante)<br />

e dall'altro abbassa l'energia termica necessaria al proseguimento della combustione<br />

(azione raffreddante);<br />

- il comburente: l'obiettivo si ottiene togliendo ossigeno, soffocando perciò l'incendio; detto<br />

procedimento si può ottenere con la "classica" frasca, con pale, flabelli (batti-fuoco), o con lo<br />

stesso atomizzatore utilizzato direttamente su fiamme basse. Per comprendere tale metodologia<br />

basti pensare ad una candela che si spegne se coperta da un bicchiere…<br />

Organi preposti alla lotta agli incendi e mezzi disponibili<br />

Due sono gli organi statali preposti alla repressione degli incendi nei boschi e due sono i<br />

Ministeri competenti: il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, facente capo al Ministero degli<br />

Interni, e il Corpo Forestale dello Stato, appartenente al Ministero per le Politiche Agricole.<br />

Questa affermazione è plausibile a partire dall’entrata in vigore della L. 353/2000 in quanto<br />

prima i Vigili del Fuoco erano chiamati ad intervenire solo nei casi in cui l'incendio fosse degenerato,<br />

minacciando la pubblica incolumità o il patrimonio pubblico o privato.<br />

Accanto a questi è presente tutta una serie di competenze demandate alle autonomie locali:<br />

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