CONOSCERE L'AMBIENTE PER DIFENDERLO - Cesvot
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le ed operatori di settore ad organizzare una giornata educativa per i cittadini. L'Italia che<br />
Ricicla è il banco di prova per vedere qual è la conoscenza della collettività su questo mondo.<br />
Ma perché una giornata sui Rifiuti? Il motivo lo dice la sua storia. Nel mondo c'è un grande<br />
aumento dei consumi e di conseguenza di avanzi. Fino agli anni cinquanta non esistevano molti<br />
imballaggi e i prodotti venivano venduti sfusi e si avevano percentuali di scarto elevati. Poi le<br />
tecnologie diedero, tramite gli imballaggi, l'opportunità alle aziende di avere una più efficiente<br />
movimentazione delle merci, che inoltre permise di ridurre gli sprechi. Oggi basta fare il confronto<br />
fra Europa che ha solo il 2-3% di spreco dal produttore alla vendita, contro il 30-40% nei<br />
paesi in via di sviluppo, per capire l'importanza dei contenitori. Un esempio certamente rivoluzionario<br />
riguarda il Tetra Pak che ha dato il nome al più grande gruppo del mondo specializzato<br />
in cartoni per bevande. Nasce infatti nel '52, il contenitore d'eccellenza per latte e altri alimenti<br />
liquidi, fatto con un tubo di carta rivestito di un film di polietilene (una macroparaffina<br />
atossica della famiglia del metano a combustione pulita) riempito di prodotto e saldato in condizioni<br />
igieniche avanzate. Il tetrapak, seguito poi dal tetra brik, il "mattone" di cartone asettico,<br />
in assoluto l'imballaggio più diffuso al mondo per il latte a lunga conservazione. Gli imballaggi<br />
diventano dunque una questione critica per i governi che debbono smaltirli e per le industrie<br />
che debbono ridurne il consumo. Anche perché questi hanno un costo e dunque le aziende<br />
hanno ragioni, sia commerciali che ambientali, per abbassarne l'utilizzo. In effetti, il costo percentuale<br />
del contenitore sul costo totale può variare dal 22.4% delle bevande analcoliche, al<br />
7.9% del latte o al 2.7% dei tabacchi anche se le nuove tecnologie di resistenza dei materiali<br />
hanno consentito la produzione di involucri più leggeri. Se gli imballaggi sono più leggeri si<br />
risparmia nei trasporti, si riducono le emissioni, si ottengono materie prime a costi più bassi.<br />
I primi progetti pilota italiani<br />
Le famiglie oggi producono 4 chili di avanzi settimanali, le coppie 7 e i single 11. Dato che nei<br />
paesi di benessere si sta riducendo il nucleo famigliare il problema diventa pressante.Quattro i<br />
comuni di sperimentazione di raccolta differenziata dei cartoni per bevande promossa dalla<br />
Tetrapak insieme al Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica<br />
(Comieco): Abbiategrasso, Castellaneta e Ginosa con sacco porta a porta; a Pistoia nella raccolta<br />
multimateriale insieme a vetro-plastica-alluminio. Esperimento dove primariamente il cittadino<br />
viene informato su cosa sia il cartone per bevande ossia il poliaccoppiato. Un contenitore<br />
oggi totalmente riciclabile composto da un cartoncino con un film di polietilene. Se ha anche<br />
un foglio di alluminio è un imballaggio per i liquidi a lunga conservazione senza necessità di<br />
refrigerazione. Ma quali sono gli imballaggi sotto esperimento? I contenitori di yogurt, succhi<br />
di frutta, salse, latte, panna, acqua e vino. Non fanno parte della raccolta i vari film plastici che<br />
avvolgono normalmente surgelati e snacks che invece dovranno essere gettati nel sacco dei<br />
rifiuti indifferenziati. Ovviamente bisogna ricordarsi, onde evitare spiacevoli e sgradevoli odori<br />
in casa, di sciacquare tutti i contenitori una volta consumati. Inoltre è necessario appiattirli per<br />
occupare poco spazio. A questo riguardo è interessante la raccolta finlandese dei cartoni del<br />
latte: un'imballaggio contiene altri dieci appiattiti. Quando si riempie il sacco casalingo viene<br />
portato davanti al supermercato dove un camion della Stora-enso (uno dei più grandi gruppi cartari<br />
del mondo e fornitore privilegiato Tetrapak) recupera il rifiuto per riciclarlo in parte come<br />
carta kraft, la carta grezza dei rotoli di carta igienica, e in parte come recupero energetico per la<br />
stessa fabbrica. Anche in Italia la tecnologia Tetrapak punta sul recupero energetico dai rifiuti<br />
selezionati e se il progetto pilota sui quattro comuni risulterà efficace, certamente sarà esteso a<br />
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