Bilancio Individuale Banca Carige - Gruppo Banca Carige
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- non vi sono almeno due contributori di elevato<br />
standing, che pubblichino con costanza<br />
nel tempo prezzi “allineati” su pagina Bloomberg<br />
o Reuters.<br />
Per gli strumenti finanziari quotati su mercati attivi<br />
viene utilizzato il prezzo corrente di offerta<br />
(“denaro” o “bid”) per le attività finanziarie detenute<br />
ed il prezzo corrente richiesto (“lettera” o<br />
“ask”) per le passività finanziarie in essere.<br />
Qualora i prezzi bid e ask non risultino disponibili,<br />
il prezzo dell‟operazione più recente può<br />
fornire un‟indicazione del fair value corrente.<br />
Nel caso di attività e passività finanziarie equivalenti,<br />
con caratteristiche tali, cioè, da portare<br />
a posizioni compensative per il rischio di mercato<br />
(“matching”), viene utilizzato un prezzo medio<br />
di mercato (“mid”) in luogo del prezzo di bid o<br />
ask come riferimento per la determinazione del<br />
fair value.<br />
Tutti i prezzi considerati sono quelli rilevati alla<br />
chiusura del periodo di riferimento.<br />
Per le quote di OICR, inclusi i fondi “hedge”,<br />
laddove non disponibile una quotazione su un<br />
mercato attivo, viene utilizzato il valore pubblicato<br />
dalla società di gestione.<br />
Per gli strumenti finanziari non quotati in mercati<br />
attivi, qualora non siano disponibili recenti transazioni<br />
di mercato cui fare riferimento, il fair value<br />
è calcolato utilizzando tecniche di valutazione<br />
volte a stabilire il prezzo di un‟ipotetica transazione<br />
indipendente, effettuata alla data di valutazione.<br />
La valutazione teorica avviene utilizzando appositi<br />
modelli interni di pricing, sviluppati in conformità<br />
delle “best practices” finanziarie, cioè<br />
mediante tecniche valutative comunemente a-<br />
dottate da coloro che partecipano al mercato<br />
per stabilire un fair value: analisi di flussi finanziari<br />
attualizzati, utilizzo di credit spread, eventualmente<br />
facendo riferimento a quelli di strumenti<br />
finanziari similari, modelli di valutazione<br />
delle opzioni, volatilità dei tassi, dei cambi, dei<br />
prezzi e quant‟altro necessario per determinare<br />
un prezzo teorico per lo strumento finanziario in<br />
considerazione.<br />
I metodi di valutazione definiti per ogni strumento<br />
finanziario non quotato vengono adottati con<br />
continuità nel tempo, fatte salve le eventuali<br />
modifiche che si ritiene opportuno apportare per<br />
affinamenti o migliorie.<br />
Tutti i parametri dei modelli impiegati sono basati<br />
sulle condizioni di mercato in essere alla<br />
chiusura del periodo di riferimento.<br />
Poiché i risultati delle valutazioni possono essere<br />
significativamente influenzati dalle assunzioni<br />
ipotizzate, principalmente in ordine al timing dei<br />
flussi di cassa futuri, ai tassi di attualizzazione<br />
adottati ed alle metodologie di stima del rischio<br />
di credito e delle volatilità, i fair value stimati<br />
potrebbero differire da quelli realizzabili in caso<br />
di vendita immediata degli strumenti finanziari.<br />
Per la definizione del fair value da esporre nelle<br />
tabelle della Nota integrativa, vengono seguiti i<br />
seguenti principali criteri:<br />
- passività emesse: il fair value viene calcolato<br />
mediante l‟attualizzazione dei flussi di cassa<br />
attesi, eventualmente provvedendo alla stima<br />
dei flussi di cassa futuri variabili in quanto<br />
indicizzati sulla base di parametri contrattuali<br />
predefiniti;<br />
- attività deteriorate, crediti in bonis (o performing)<br />
e debiti a vista, con scadenza a<br />
breve termine (non superiore a dodici mesi)<br />
o indeterminata e crediti verso banche, anche<br />
a medio-lungo termine: il fair value si<br />
assume ragionevolmente approssimato dal<br />
valore di bilancio;<br />
- crediti in bonis (o performing) a clientela con<br />
scadenza a medio lungo termine (superiore<br />
a dodici mesi): il fair value dell‟operazione,<br />
utilizzando una metodologia di analisi dei<br />
DCF (Discounted Cash Flow), è misurabile<br />
come valore atteso in funzione dei possibili<br />
stati registrabili del valore attuale dei flussi<br />
contrattuali durante tutta la durata<br />
dell‟impiego. Nella valutazione del fair value<br />
la banca si è avvalsa dell‟approccio risk<br />
neutral prevedendo l‟utilizzo dei soli parametri<br />
di rischio (PD e LGD) per calcolare il<br />
valore atteso dei flussi futuri di cassa. Nella<br />
valutazione del fair value l‟attualizzazione<br />
dei flussi di cassa avviene mediante l‟utilizzo<br />
di un fattore di sconto risk free; il valore di<br />
tali flussi viene abbattuto in base ai parametri<br />
di rischio associati all‟operazione.<br />
Nell‟approccio risk neutral non vengono valutate<br />
ulteriori componenti di rischiosità legate<br />
al capitale economico, al grado di avversione<br />
ed al premio per il rischio richiesto<br />
dagli azionisti (approccio risk-adverse). I fattori<br />
di rischio credito utilizzati (PD, LGD) so-<br />
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