SUONO n° 481

Secondo noi
di synth e piano. A dare maggior
corpo al già articolato sound, il
Dopo tutto questo preambolo
sulla possibilità di esplorare e
giovane Steven Wilson) la composizione
della parte musicale
album
trombone di Donal McGuinness
allargare i nostri orizzonti mu-
delle sue canzoni. Il contrasto
Guido Bellachioma
e la tromba di Kevin Foran.
In occasione del venticinquesimo
anniversario della morte di
Chet Baker è uscito un cofanetto
di cinque CD che per la prima
volta unisce le migliori registrazioni
dei cataloghi Blue Note,
Concorde e Verve. Il titolo è I’ll
Remember You, che evoca il nostro
atteggiamento nei confronti
di questo grande artista ma che
sicali, ecco spuntare vicino al
mio PC nientemeno che il nuovo
album di Derek William Dick:
non proprio una nuova scoperta,
almeno per il sottoscritto.
Sto parlando dell’artista meglio
conosciuto come Fish, affermatosi
negli anni ‘80 come leader
carismatico dei Marillion e confermatosi
nei decenni successivi
artista di rilievo, anche se forse
un po’ discontinuo. Del resto De-
con quanto scritto a inizio articolo
non è dato solo dal fatto che di
Fish posseggo l’intera discogra-
suoi concerti, ma anche dal fatto
che quella che ora ho in mano è
la “Advance pre – order Special
Edition” di A Feast of Consequences
e ciò sta a significare
che ho ordinato il nuovo album
praticamente a scatola chiusa,
1 King Crimson
IN THE COURT OF THE
CRIMSON KING 1969
2 Genesis
NURSERY CRIME 1971
3 Van der Graaf Generator
PAWN HEARTS 1971
4 Yes
FRAGILE 1972
5 Hatfield and the North
THE ROTTER’S CLUB 1975
6 Gentle Giant
THREE FRIENDS 1972
soprattutto riprende il titolo della
canzone di Victor Schertzinger,
entrata a far parte del repertorio
di Baker. Sicuramente l’occasione
è ottima per ripercorrere la
carriera del trombettista, scomparso
nel 1988, e riascoltare
Embraceable You, Someone To
Watch Over Me, la splendida
versione live di Five Brothers e
l’immancabile My Funny Valentine.
Maura Cenciarelli
rek Dick è sempre stato “solo” un
ottimo cantante e un eccellente
scrittore, trovandosi necessariamente
a delegare negli anni ad
altri musicisti (tra cui anche un
l’affetto che provo per il gigante
scozzese. Fiducia che a un primo
ascolto posso dire essere stata
decisamente ben ripagata, dato
che A Feast of Consequences rap-
7 Traffic
JOHN BARLEYCORN
MUST DIE 1970
8 Emerson Lake & Palmer
EMERSON LAKE &
PALMER 1970
9 Caravan
IN THE LAND OF GREY
AND PINK 1970
10 Robert Wyatt
ROCK BOTTOM 1974
11 High Tide
SEA SHANTIES 1969
12 Soft Machine
THIRD 1970
Attraverso piattaforme
digitali
come Bandcamp,
Soundcloud, Progstreaming
o Spotify è possibile ascoltare
praticamente tutto o quasi tutto
ciò che propone il mercato senza
dover investire altro che qualche
minuto della nostra giornata:
si digita un nome, si attende
il caricamento dei brani, si in-
Simon Phillips
PROTOCOL II
Featuring:
Simon Phillips - batteria
Andy Timmons - chitarra elettrica
Steve Weingart - tastiere
Ernest Tibbs - basso
Un supergruppo d’eccezione per Protocol
II… quattro musicisti stratosferici
a livello tecnico ma in possesso di un
13 Pink Floyd
ATOM HEART MOTHER
1970
14 Gong
THE FLYING TEAPOT 1973
15 Jethro Tull
AQUALUNG 1971
PROGRESSIVE UK
presenta sicuramente una delle
cose migliori prodotte da Fish in
tutta la sua carriera solista. Gran
parte dell’album è infatti incentrata
sulla splendida suite in cin-
me ne rendo conto, ma del resto
se tanti anni fa ci scambiavamo
su nastro le copie dei vinili introvabili
o riversavamo su cassetta
i CD dopo averli presi in prestito
e non ci lamentavamo, non vedo
grande cuore per andare “borderline”
tra fremiti progressivi, squarci jazzrock
in una nuova dimensione della fusion…
Il suono è più duro rispetto alle
ultime produzioni di Phillips, sempre
giocato di fino. L’inserimento di un
chitarrista “pazzesco” come Andy Timmons
ha sicuramente aperto le possibilità
espressive. Suoni che possono
ricordare i leggendari Brand X di Phil
Collins, ancora più tecnici. Otto brani in
Protocol II, firmati non solo da Phillips.
que parti The High Wood, in cui
Derek cammina solennemente
all’interno della nostra memoria,
riportando in vita i fantasmi
mai dissolti della prima guerra
mondiale e rendendo omaggio ai
soldati caduti sui campi di batta-
100 SUONO novembre 2013