SUONO n° 481

I NUOVI BUSINESS
di David Byrne
Tempo fa Thom Yorke e gli altri Radiohead
hanno ritirato da Spotify il loro recente album
mentre diversi altri artisti si sono lamentati
pubblicamente dei servizi di musica
in streaming (Black Keys, Aimee Mann e David
Lowery dei Camper van Beethoven e dei
Cracker). Bob Dylan, Metallica e
Pink Floyd hanno a lungo resistito
a Spotify, fino a cedere solo
recentemente... Io ho ritirato da
Spotify tutto quello che potevo,
mentre AC/DC, Garth Brooks
e i Led Zeppelin non hanno
mai accettato i termini
di questi servizi.
C’è un vampiro nella rete
(estratto da The Guardian, venerdì 11 ottobre 2013)
L’
importo pagato per ogni stream dai servizi di musica è
minuscolo: l’idea è che se un numero abbastanza cospicuo
di persone utilizza il servizio, quei piccoli granelli di sabbia
consentiranno di costruire una montagna; dominazione e ubiquità
vanno incentivate e dovremmo quindi resettare i nostri valori perché
nel mondo basato sul web ci viene detto che il monopolio è per il
maggior parte di questi guadagni e poi elargiscono goccia a goccia circa
il 15/20% di quello che resta ai loro artisti. Le etichette indie spesso
sono più oneste, arrivando a volte a condividere il guadagno al 50%.
Damon Krukowski (Galaxie 500, Damon & Naomi) ha pubblicato dei
la canzone TugboatLa mia
canzone è stata ascoltata su Pandora un milione di volte e tutto quello
che ho ottenuto sono stati 16,89 dollari, meno di quello che guadagno
vendendo una singola T-shirt!
stream a testa per ottenere un guadagno minimo di 15.080 dollari (£
Get Lucky
cosa succede ai gruppi che questi enormi successi dell’estate a livello
esclusivamente sui guadagni derivanti da questi servizi, nel giro di un
concerti live, alcuni possono ormai permettersi di suonare per un bel
in noi in passato. Quindi potrei plausibilmente sopravvivere, poiché
non dipendo dalla miseria che mi arriva dalla musica in streaming e
così anche Yorke e qualcun altro. Gli artisti esordienti però non hanno
questo vantaggio: quasi sempre non riescono ancora a vivere di concerti
live e diritti d’autore: che opinione hanno loro di questi servizi
Alcuni artisti e musicisti indie hanno un’opinione abbastanza positiva
Quando c’è la qualità e sei al tuo secondo album,
credo che la paura di trattenere sia peggio di quella di lasciare andare.
Conviene aprire il rubinetto e lasciare che la gente ascolti la
tua musica. Se la sente in streaming e tutto il resto, è sicuramente
salutare”. La violoncellista Zoë Keating la pensa allo stesso modo e
una piattaforma fantastica per ascoltare la
musica. Credo che gli artisti dovrebbero vederlo come un modo per
farsi conoscere più che una fonte di guadagno”.
Capisco che avere un posto in cui le persone possono ascoltare il tuo
22 SUONO novembre 2013