SUONO n° 481

TEST
a cura della redazione
Prezzo: € 1.100,00
Dimensioni: 43,20 x 8,50 x 27,50
cm (lxaxp)
Peso: 8,50 kg
Distributore: MPI
Via De Amicis 10/12
20010 Cornaredo (MI)
Tel. 02.936.11.01
Fax 02.9.356.23.36
www.mpielectronic.com
Tipo: stereo Tecnologia: a stato solido
Potenza: 2 x 50 W su 8 Ohm (90
W su 4 Ohm) in classe AB Accessori
e funzionalità aggiuntive: telecomando,
ingresso cuffia Risp. in
freq. (Hz): 20-20.000 +/- 1 dB THD
(%): 0,003 S/N (dB): 105 Phono: MM
(5 mV/47 KOhm) Ingressi analogici:
6 RCA (1 mV/10 kOhm) Uscite
analogiche: 2 RCA (0,63 mV/230
kOhm) Note: uscita pre e rec. Può
alimentare tramite uscita minijack
3,5mm i convertitori rLink o rBlink.
Ingresso frontale minijack 3,5mm
per lettore MP3.
AMPLIFICATORE INTEGRATO
Arcam FMJ A19
Gli appassionati di più
lunga data sono a conoscenza
che la linea
FMJ della Arcam rappresenta
il presidio per l’audio stereo a
due canali della casa britannica
e dunque quel che più c’è di
vicino, per diretta discendenza,
a quel famoso A60 che ha fatto
la fortuna dell’azienda nel pieno
“value for money” del British
Sound (1976). In seguito, a causa
dei cambiamenti di mercato
e di una radicalizzazione delle
condizioni economiche a livello
mondiale, quella fascia media
(che allora andava a sovrapporsi,
leggermente più in alto, ai prodotti
economici orientali) è quasi
scomparsa o si è drasticamente
ridotta, salvo tornare in auge in
questo ultimo periodo, che la si
zione
o con quella più moderna
di “micro - lusso” adottata da
questo giornale. Nel periodo di
interregno i produttori inglesi
hanno dovuto abbandonare la
filosofia iniziale o modificarla
in certa misura o radicalmente,
per sopravvivere: proprio di
Arcam la convinzione, esternata
qualche anno fa di come fosse
impossibile per una piccola o
media azienda, produrre apparecchi
appartenenti alla fascia
consumer. Conseguentemente
Arcam ha spostato il suo tiro,
posizionando il focus aziendale
su un segmento di maggior costo,
in modo più drastico di altri
concorrenti delle stesse dimensioni.
È vero pure che alcuni di
essi sono stati acquisiti chi dalle
grosse multinazionali orientali,
chi comunque inglobati in gruppi
“occidnetali”dove poter mettere
in atto qualche tipo di sinergia
(segnatamente Rotel). Forse
proprio questo parziale snatu-
ha lasciato però la casa di Cambridge
libera dai classici laccioli
del settore e probabilmente non
è un caso che sia stata proprio
Arcam, un po’ come l’assassino
che torna sul luogo del delitto,
a tornare a declinare in maniera
originale (una delle poche aziende
britanniche in grado di farlo)
la versione moderna della fascia
di primo acquisto, con la sua
rSeries. Apparentemente nulla
a che vedere con l’FMJ 19, l’integrato
in prova che potremmo
te
tradizionale, visto che utilizza
ingressi unicamente analogici
con una minima concessione al
mondo digitale costituita dall’ingresso
frontale del tipo minijack
da 3,5 mm, comunque analogico
anch’esso, per ascoltare musica
da lettori portatili...
Un amplificatore per analogisti
convinti Indubbiamente sì
ma non è poi così integralista
e chiuso verso il nuovo come
potrebbe sembrare sulle prime.
In realtà, nonostante sia l’am-
della serie FMJ di casa Arcam,
l’A 19 è sorprendentemente ricco
di possibilità di collegamenti.
Sei gli ingressi linea RCA di cui
uno che può fungere da ingresso
phono MM. Proprio quest’ultimo
a goduto di attenzioni particolari
da parte del costruttore britannico
considerando l’ancora signi-
appassionati in fatto del disco
nero, al punto da meritarsi una
88 SUONO novembre 2013