SUONO n° 481

REPORTAGE
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“C’è una piccola fetta di appassionati ‘estremi’, quelli di cui vedi i
” mi dice Alkis (il cognome non solo è impronunciabile
ma è impossibile scriverlo), l’organizzatore e il direttore della
rivista “ma sono una razza a sé, non rappresentano il mercato” né,
mi verrebbe da dire, la deriva che il nostro mercato “più maturo” ha
già percorso non riuscendo a virare in tempo… Già, utenti e mercato:
come se la passano in Grecia “Il nostro è senz’altro un mercato più
piccolo di quello italiano: ci saranno non più di 25 negozi complessivamente
(in camera caritatis un grosso operatore che preferisce
‘ce ne sono a stento 5
- ndr)” continua Alkis “Un mercato certamente in crisi, anche
scelte verso prodotti meno costosi che in passato”.
Già, una delle prime impressioni che ho avuto visitando l’esposizione
(ho chiesto conferma alla redazione facendogli vedere le foto del
reportage senza alcun mio commento per vedere se erano condivise),
è proprio che le scelte dei front end sembrano ispirate ad una
maggiore ragionevolezza che da noi: naturalmente c’è l’hi-end, ci
sono i costruttori autoctoni che per ricavarsi spazio devono uscire
dal mainstream ma tutto sembra più moderato; anche i livelli sonori
offerti nelle varie salette.
Certamente la caratura internazionale della manifestazione è rela-
anteprima assoluta (vedi nelle foto) e la presenza, ad esempio, del
nuovo lettore multimediale Sony, presentato nella parte iniziale
e soprattutto l’impressione, magari dovuta ad una maturazione del
mercato ancora non completa o orientata verso gli stessi lidi del
band blues, genere immarcescibile come il bisogno delle persone di
ascoltare buona musica.
SUONO novembre 2013 17