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SUONO n° 481

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TEST<br />

per un telecomando universale,<br />

di quelli con i quali controllare<br />

più apparecchi dello stesso costruttore,<br />

evita all’utente la scomodità<br />

di quei modelli enormi,<br />

pesanti e spesso sotto utilizzati<br />

perché non è affatto detto che chi<br />

acquista un prodotto Arcam (o di<br />

qualsiasi altra marca) debba per<br />

forza possederne altri. Le funzioni<br />

disponibili sono poche, quelle<br />

basilari: selettore ingressi e volume<br />

con in più gli utili controlli di<br />

mute e balance e il meno fondamentale<br />

dedicato all’illuminazione<br />

o meno del display. Selezionando<br />

l’ingresso phono in un primo<br />

momento appare sul display<br />

la scritta “Line 1”; la spiegazione<br />

è dovuta al fatto che questo in-<br />

<br />

come ingresso alto livello (Line<br />

1, appunto) che come ingresso<br />

phono per fonorilevatori MM.<br />

La scelta va effettuata premendo<br />

contemporaneamente i tasti<br />

Phono e Balance e la manopola<br />

del volume, per selezionare l’una<br />

<br />

Una volta messo in funzione l’A<br />

19 si pone in uno stadio di pre<br />

accensione, led spia sull’arancione,<br />

e dopo pochi secondi diventa<br />

pienamente operativo, led<br />

spia verde. Interessante notare<br />

come dopo un lungo periodo di<br />

non attività, l’integrato si pone<br />

automaticamente in uno stato di<br />

standby, confermato dal display,<br />

riducendo così i consumi. È possibile<br />

regolare il tempo di messa<br />

in standby premendo i tasti Aux<br />

e Balance. La tecnologia utilizzata<br />

potrebbe consentire anche<br />

la regolazione dei livelli dei singoli<br />

ingressi in modo indipendente<br />

e personalizzato ma non<br />

è stata implementata in questo<br />

apparecchio.<br />

In termini di prestazioni sonore,<br />

cominciamo col dire che,<br />

sebbene sia il piccolo della casa,<br />

quanto a capacità di riempire di<br />

suono in modo corposo e anche<br />

aperto l’ambiente d’ascolto, l’A<br />

19 dimostra di difendersi molto<br />

bene. E per ottenere questo non<br />

c’è bisogno di ricorrere a diffusori<br />

dalla particolare sensibilità.<br />

Specie con diffusori da pavimento,<br />

vedi i Sonus faber Olympica 2<br />

o i Focal Aria 926, l’Arcam ripropone<br />

un suono pulito, luminoso<br />

ma anche di sostanza e piuttosto<br />

grande. Il basso appare preciso<br />

e sufficientemente profondo.<br />

Il buon controllo permette di<br />

apprezzare le tessiture melodiche<br />

presenti anche in questa<br />

zona con buona facilità e senza<br />

sforzo apparente. Il livello dei<br />

dettagli è molto interessante e<br />

si apprezza, in particolare sulle<br />

voci, verso le quali portiamo una<br />

naturale attenzione. Le caratteristiche<br />

timbriche individuali<br />

delle voci sono ampiamente rispettate<br />

e presenti con dovizia<br />

di particolari. Semmai a farsi<br />

desiderare è un poco più di verve<br />

e partecipazione, come se la<br />

rappresentazione fosse un poco<br />

fredda e distaccata. Più controllo<br />

che calore dunque, ma questo è<br />

Il display è di tipo alfanumerico fluorescente con 9 unità da 16 segmenti<br />

ciascuna. Le possibilità di comunicazione sono piuttosto ridotte e<br />

necessitano di un sistema di controllo comunque dedicato. Da notare<br />

che è stato scelto di nominare uno degli ingressi ausiliari con SAT che<br />

non sarà modificabile in futuro, anche perché è serigrafato sul frontale<br />

sopra il pulsante di selezione.<br />

forse un aspetto che alcuni possono<br />

preferire e altri meno. In<br />

questo senso si può forse preferire<br />

l’abbinamento con diffusori<br />

meno compassati e tranquilli ed<br />

ecco che i soliti mai abbastanza<br />

lodati Triangle Magellan vengono<br />

in aiuto con il loro carattere<br />

più spigliato, ma mai sguaiato<br />

o fuori controllo. Certo è una<br />

accoppiata un poco squilibrata<br />

da un punto di vista di fascia<br />

economica d’appartenenza ma è<br />

buona per mettere in evidenza<br />

DIRETTA DISCENDENZA<br />

Anche se l’architettura del FMJ A18<br />

è rimasta pressoché invariata rispetto<br />

al precedente A19, lo stadio di<br />

ingresso è stato rivisto a fronte di<br />

un front end oggi più appropriato e<br />

performante. La selezione degli ingressi<br />

e la gestione dell’apparecchio<br />

è appannaggio di un microcontrollore<br />

programmabile che opera su commutatori<br />

a stato solido e sul controllo<br />

del volume, compito svolto da un<br />

Burr Brown PGA 2311. Nonostante<br />

le potenzialità però, l’apparecchio<br />

non è stato pensato per personalizzare<br />

individualmente gli ingressi né<br />

con i nomi né sulle caratteristiche di<br />

uscita (livello e balance). Lo stadio di<br />

potenza è rimasto sostanzialmente<br />

lo stesso del precedente, realizzato<br />

con due circuiti integrati, uno per<br />

canale, National LM 3886 mentre<br />

lo stadio di alimentazione adotta<br />

un trasformatore toroidale della<br />

Huizhou GP Wiring Technology<br />

e quattro condensatori Nover da<br />

4.700μF ciascuno. Tutta l’elettronica<br />

è sviluppata su un PCB posizionato a<br />

ridosso del pannello posteriore con i<br />

contatti fissati sul circuito stampato.<br />

Scomodi i morsetti di potenza, i soliti<br />

da tanti anni in casa Arcam: posizione<br />

molto ravvicinata e corpo piccolo<br />

e poco maneggevole, anche con il<br />

cavo spellato l’operazione di stringerli<br />

diventa di una certa difficoltà.<br />

È presente il connettore per alimentazione<br />

a 12 VDC per gli apparecchi<br />

serie R alimentati a tale tensione.<br />

le potenzialità dell’A 19 che non<br />

sono per nulla da sottovalutare.<br />

Il suono ora si è fatto più vivace<br />

e coinvolgente, sebbene questo<br />

integrato non sia comunque fatto<br />

per chi è alla ricerca dell’effetto<br />

speciale a tutti i costi! È innegabile<br />

però che la completezza che<br />

dimostra di avere l’A 19 con i vari<br />

generi musicali, anche impegnativi<br />

per dinamica e complessità<br />

del messaggio sonoro, è molto<br />

buona, molto alta per la sua classe.<br />

In particolare la restituzione<br />

90 <strong>SUONO</strong> novembre 2013

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