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SUONO n° 481

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PILLOLE<br />

Miles Davis<br />

E.S.P.<br />

Impex Records<br />

1 LP vinile 180 gr<br />

Dopo il leggendario periodo immortalato<br />

dall’indimenticabile Kind<br />

of Blue, per Miles Davis cominciò un<br />

periodo, a partire dal 1960, di ricerca<br />

di una nuova formazione che non facesse<br />

rimpiangere i mostri sacri che lo<br />

avevano accompagnato allora, basti<br />

ricordare i nomi di Coltrane, Adderley<br />

e Evans. Lentamente prese forma<br />

la nuova formazione e l’album E.S.P.<br />

fu il primo a mostrare il nuovo quintetto<br />

composto da: Herbie Hancock<br />

al piano, Ron Carter al basso, Tony<br />

Williams alla batteria e Wayne Shorter<br />

al sassofono e, naturalmente Miles<br />

Davis alla tromba. Il titolo dell’album<br />

è sintomatico dell’eccezionale sintonia<br />

che si stabilì nel gruppo al punto<br />

di parlare di percezione extrasensoriale,<br />

appunto E.S.P. , per dichiarare<br />

l’intesa fuori dal comune tra i cinque.<br />

Il lavoro apre la strada verso il nuovo<br />

etichette del tempo che spingevano<br />

molto sull’effetto stereo e su<br />

una esagerata evidenziazione di<br />

tutti i particolari (con il risultato<br />

spesso di sonorità troppo aggressive<br />

e radiografanti, vedi molti<br />

DG anni ‘70/ ‘80 ma anche certi<br />

Decca o Mercury) il disco mostra<br />

un pregevole equilibrio timbrico.<br />

La dinamica è molto elevata ma<br />

l’accurato lavoro di stampa permette<br />

di ascoltare i passaggi più<br />

virtuosistici e animati, come pure<br />

i solitamente critici solchi più interni,<br />

con sicurezza e senza che il<br />

sistema di lettura vada in crisi.<br />

Il violino solista è forse leggermente<br />

troppo grande, scelta<br />

tecnica fatta per evidenziare le<br />

straordinarie doti dell’allora<br />

giovane Perlmann, impressionante<br />

per la tecnica sfavillante e<br />

il pathos. Strumento insidioso per<br />

eccellenza, il violino è ben stabile<br />

al centro della scena, circondato<br />

che porterà il free-jazz all’alba del decennio<br />

successivo. Nonostante ciò,<br />

diversi brani si presentano come uno<br />

sviluppo delle soluzioni raggiunte da<br />

Kind of Blue. Influenze che si sentono<br />

da una orchestra comunque ben<br />

presente e che si distribuisce con<br />

eccellente uniformità lungo tutto<br />

il palco, senza buchi o effetti<br />

esasperati.<br />

Un secondo disco riguarda la<br />

sinfonia n.4 di Jan Sibelius, interpretata<br />

dall’orchestra Hallè e<br />

diretta da John Barbirolli. Il disco<br />

fu registrato nel 1970 nella Kingsway<br />

Hall di Londra, considerata<br />

una delle migliori sale da concerto<br />

al mondo, per le sue qualità acustiche.<br />

Il carattere umbratile,<br />

scuro quanto affascinante della<br />

composizione si sposò perfettamente<br />

con l’umore di Barbirolli,<br />

che scomparve appena due mesi<br />

dopo questa registrazione. I paesaggi<br />

sonori rimandano all’idea<br />

<br />

tundra e ghiaccio, dove gli a solo<br />

di oboe e violoncello illuminano<br />

la scena donando momenti più<br />

espansivi.<br />

particolarmente nello struggente<br />

brano conclusivo Mood, una ballata<br />

scritta da Carter e nella quale Davis<br />

e Shorter si alternano nel gioco dalle<br />

atmosfere rarefatte. Agli antipodi invece<br />

la iniziale Eighty One che è una<br />

trascinante miscela di funky e blues.<br />

Come nei migliori casi per la ristampa<br />

si sono utilizzati i nastri originali, in un<br />

processo di masterizzazione del tutto<br />

analogico con attrezzatture valvolari e<br />

affidato a Chris Bellman nello specializzatissimo<br />

studio Bernie Grundman<br />

Mastering. Fedelissima all’originale<br />

anche la copertina fin nei minimi particolari.<br />

Edizione limitata, disponibile<br />

da dicembre 2013.<br />

I Wiener Philarmoniker, diretti<br />

da Rudolf Kempe registrarono<br />

per l’Angel e nel 1958, Nights<br />

in Vienna. Il disco contiene alcune<br />

overture e valzer di Franz<br />

Suppè, Johann Strauss e altri<br />

compositori meno noti. Kempe<br />

si era guadagnato una meritata<br />

fama come direttore sinfonico e<br />

<br />

sensibile anche tra queste pagine<br />

te<br />

tipiche dell’Ottocento viennese<br />

(registrato nella Grosser Saal<br />

Musikverein di Vienna). Tra le<br />

novità di novembre segnaliamo<br />

ancora due dischi diretti da Barbirolli:<br />

il concerto per pianoforte<br />

e orchestra n.1 di Tchaikovsky e<br />

la sinfonia n.3 di Brahms con i<br />

Wiener Philarmoniker; la sinfonia<br />

n.1 di Mahler diretta da Giulini e la<br />

Academy Orchestra in the Fields<br />

di Marriner alle prese con alcuni<br />

classici del barocco.<br />

Robert Wyatt<br />

‘68<br />

Cleopatra Records LP vinile standard<br />

Leader, voce, batterista<br />

e polistrumentista<br />

dei Soft<br />

Machine, tra due<br />

tour inglesi del<br />

gruppo, Wyatt registrò alcune tracce<br />

a suo nome, andate poi dimenticate<br />

e mai pubblicate. Bellissima in particolare<br />

Rivmic Melodies. Da Musicdirect.com<br />

a 24,99$.<br />

Stravinsky<br />

THE FIREBIRD SUITE/THE SONG<br />

OF THE NIGHTINGALE<br />

Reference Recordings Mastercuts<br />

Series LP 200 gr<br />

Una delle migliori<br />

registrazioni mai<br />

realizzate dalla<br />

nota etichetta RR,<br />

con tanto di nomination<br />

ai Grammy 1997 come miglior<br />

CD, rivive in vinile partendo dai master<br />

analogici su nastro a metà velocità.<br />

Musicdirect.com a 34,99$.<br />

The Rolling Stones<br />

JAMMING WITH EDWARD<br />

Import LP LP vinile standard<br />

Registrato nel 1969<br />

durante le sessioni<br />

di Let It Bleed e<br />

stampato solo tre<br />

anni dopo, ecco<br />

una jam session nella quale Jagger,<br />

Wyman e Watts suonarono con il<br />

pianista Nicky Hopkins e il chitarrista<br />

Ry Cooder. Un disco “minore” che<br />

pure entrò nelle chart UK. Musicdirect.com<br />

a 39,99$.<br />

Goldfrapp<br />

TALES OF US<br />

Mute Records LP vinile 180gr + CD<br />

L’imprevedibile<br />

duo inglese torna<br />

alle sonorità oniriche<br />

degli esordi.<br />

Un disco riflessivo<br />

che accantona pretese electro-dance<br />

a favore di sonorità più rigorose<br />

con una elettronica minimale. Edizione<br />

deluxe con bonus track su CD.<br />

Musicdirect.com a 19,99$.<br />

<strong>SUONO</strong> novembre 2013 113

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