SUONO n° 481
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PRINCE FASTER<br />
e due diffusori. Fu il primo impianto<br />
per ascoltare musica della<br />
mia vita, anche se si sentiva da<br />
schifo. Il nome è nato negli anni<br />
Settanta, conducevo una trasmissione<br />
di musica reggae insieme a<br />
Dj Master, e, per uniformare la<br />
coppia, cercando cercando, venne<br />
fuori Prince Faster che suonava<br />
bene in coppia. Prince Faster e<br />
Dj Master.<br />
Il primo microfono non si<br />
scorda mai<br />
Una radio di “quartiere”, costruimmo<br />
il trasmettitore assieme ad<br />
alcuni amici, la radio si sentiva<br />
solo nel palazzo: avevo 14/15<br />
anni. Poi col passare degli anni,<br />
mollata la chitarra che non sapevo<br />
suonare, pensai che avrei potuto suonare la musica degli altri. La<br />
tecnologia era inesistente, due giradischi di Selezione, due “mangia<br />
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di incoscienza; era tutto quello che serviva per fare la radio.<br />
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Rock Am è pura avventura come quando accesi per la prima volta il<br />
trasmettitore a 15 anni. Se ti piace la musica, se ti piace fare radio non<br />
ha importanza quando e dove, ma con chi e come. Si torna ragazzini,<br />
lo consiglio a tutti quelli che stanno dietro ad un microfono. Siamo<br />
un gruppo di matti e matte che amano la musica prima di ogni cosa e<br />
cerchiamo di trasmetterne di primissima qualità, dai grandi classici<br />
alle novità, perché la gente che trasmette a Rock Am la musica se la<br />
vive quotidianamente sulla pelle da sempre. Rock Am Radio è una via<br />
possibile, è quello che non esiste quasi più nell’etere, è una vera radio<br />
libera. La scelta di avere il 70% di conduttori donna è perché credo che<br />
le donne abbiano una marcia in più rispetto agli uomini, inoltre sono<br />
molto più creative, sorprendenti, serie e professionali degli uomini,<br />
e soprattutto quando fanno una cosa ci mettono quel qualcosa in più<br />
che a noi uomini talvolta manca.<br />
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Risposta impossibile da dare senza occupare 300 pagine. Autechre,<br />
Zappa, Murcof… Bold As Love<br />
lo trovo rivoluzionario per l’epoca, Non al denaro non all’amore né<br />
al cielo di Fabrizio De Andrè, ascolti quel disco e stai bene per una<br />
settimana… uno dei capolavori della musica italiana. Warm Shadow<br />
di Fink, scuro tetro, drammatico, decadente. Formetera Lady dei<br />
Crimson, un viaggio interstellare. Tra le cose che stanno girando nel<br />
mio lettore c’è anche Candy di Laura Ivancie, Peace di Cuttooth, Late<br />
Pass di Jel, interessante anche<br />
Gold il disco di Syr Sly, Gates Of<br />
The West del Clash<br />
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Non so come lo vivano gli altri,<br />
per me è un rapporto di mutuo<br />
soccorso e di scambio equo; mu-<br />
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e costruzione di un percorso che<br />
si rinnova quotidianamente, lo<br />
so sembra anche questo banale<br />
ma è così. Poi oggi con internet la<br />
cosa si dilata e prosegue durante<br />
tutta la giornata. Prima non era<br />
così per ovvi motivi, però c’erano<br />
le lettere che gli ascoltatori ti<br />
mandavano, insomma erano altre<br />
dinamiche, diverse, senza nessuna connotazione positiva o negativa,<br />
solo diverse. Indubbiamente oggi l’interazione è molto più veloce,<br />
<br />
quindi vive anche il conduttore, quando ciò annichilisce, non ha più<br />
senso nemmeno il conduttore.<br />
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Vinile senza dubbio, e se avessi molti soldi riprodurrei la musica con<br />
le bobine, ad oggi ancora il miglior supporto per ascoltare la musica.<br />
Il mio impianto Suona bene.<br />
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Santana al Palaeur, concerto che non ho mai visto causa scontri.<br />
Banco del Mutuo Soccorso al convento occupato di via Cavour 1978:<br />
la magia del posto, la persona con cui ero, è forse uno dei concerti<br />
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era di pomeriggio, mi ci portò mio zio, mi sembrava tutto gigantesco,<br />
musicisti compresi: volume altissimo, gran confusione, tanta gente,<br />
fu il primo concerto della mia vita. Killing Joke al Much More<br />
Devastanti. Nirvana al Piper: folgoranti, si vedeva che avrebbero<br />
fatto strada. Primus all’Evolution Gloriosi. Pink Floyd a Venezia<br />
Emozionanti. Weather Report al Palaeur… geniali! Tutti i concerti<br />
di Frank Zappa a Roma, il più grande di tutti. PorcupineTree al<br />
Frontiera: amici che suonavano davanti ad altri amici. Miles Davis<br />
al Teatro Tenda, che suonò per quasi tutto il concerto con le spalle al<br />
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mi piaceva ma all’epoca fu un evento straordinario e coinvolgente.<br />
The Clash allo stadio comunale di Firenze… il terremoto. The Police<br />
a Bologna nel 1981.<br />
<strong>SUONO</strong> novembre 2013 63