SUONO n° 481

RECENSIONI
Riccardo Arrighini Trio
Stefano Costanzo
Walter Beltrami
Yeahwon Shin
LIKE CHILDREN ON A WIDE
LAWN
TRICATIEMPO
Auand Records
KERNEL PANIC
Parco della Musica Records
LUA YA
ECM Records
Abeat Records
Il batterista Stefano Costanzo por-
Walter Beltrami si conferma chitarri-
Lua ya è un lavoro di grande sensibi-
Il lavoro trova il suo tratto distintivo
ta avanti da diversi anni il progetto
sta e compositore di livello assoluto,
lità artistica, che nel suo insieme può
nel particolare sound emesso dal
Tricatiempo, inizialmente nato come
e capace di prendere il largo dalle
essere definito come un elogio alla
pianoforte di Riccardo Arrighini, ot-
un duo e in seguito ampliato e pro-
consuetudini espressive e formali,
trasparenza. La cantante sudcoreana
tenuto grazie all'utilizzo di una com-
posto in varie forme. Quella attuale
con un album di dieci tracce dove
Yeahwon Shin, di base a New York,
binazione di effetti messa a punto dal
riserva una grande attenzione verso
delinea un itinerario fatto di ritmi-
debutta per la ECM con un album
pianista e al senso di affinità e diver-
l'aspetto ritmico, con brani che san-
ca sostenuta, timbri accesi e im-
che rispetta appieno sia le classiche
timento tra i musicisti che si avverte
no mutare atteggiamento in corsa,
provvisi cambiamenti di scenario.
dinamiche timbriche ed espressive
durante l'ascolto, come del resto è
altri che spingono verso direzioni
Kernel Panic trae idealmente spunto
dell'etichetta bavarese, sia un ap-
suggerito dalla traduzione del titolo:
rock-oriented e alcuni che assumo-
dall'azione d'emergenza dei sistemi
proccio alla materia sonora delica-
"come i bambini in un ampio prato". La
no appieno le sembianze di luoghi
operativi informatici per identificare
to, chiaroscurale, quasi impalpabile.
scaletta si compone principalmente
dove sono la calma e la meditazione
un errore fatale interno, che Beltrami
La voce della leader si esprime ap-
di brani scritti dal leader e da alcu-
a rappresentare il fattore primario.
traduce con un contrasto timbrico
poggiandosi con estremo tatto, e
ni standard, come Somewhere Over
Il lavoro si distingue anche per un
tra la sua chitarra elettrica, sempre
in alternanza, sulle linee pianistiche
The Rainbow, nei quali il trio espri-
impasto timbrico tutt'altro che scon-
affilata e dal retrogusto hendrixia-
disegnate da Aaron Parks e sulle tra-
me la sua parte più lirica. Arrighini
tato, al quale contribuisce sia la chi-
no, con i fiati di Giovanni Falzone alla
me di Rob Curto, fisarmonicista già
si produce in passaggi improvvisati
tarra elettrica di Marcello Giannini,
tromba e Francesco Bearzatti al sax,
impegnato con lei nel precedente
sempre avvincenti e funzionali ai
spesso sotto i riflettori principali
due musicisti non nuovi agli scon-
Yeahwon (ArtistShare, 2010). Ne vie-
meccanismi d'insieme, come del
dell'intera situazione, sia il vibrafo-
finamenti di genere. Le sessioni di
ne fuori un discorso molto discreto,
resto risultano efficaci i soli di Pietro
no di Marco Pezzenati, e la tromba di
registrazione presso Artesuono (28
basato sulle canzoni per bambini
Martinelli (contrabbasso) ed Emiliano
Luca Aquino, ospite in diversi brani.
e 29 luglio 2012) hanno ripreso il
della tradizione coreana, tra ninna
Barrella (batteria). In Segreto gli spazi
Gli innesti elettronici contribuiscono
discorso creativo lasciato con il pre-
nanne e movimenti lenti al limite
tematici si dilatano, e il pianismo del
al continuo spostamento dell'asse
cedente Paroxysmal Postural Vertigo
dell'immobilità, per quaranta minuti
leader sposta la centralità stilistica in
stilistico, che prende i colori della
del 2011, ma spingendo i concetti
di pace assoluta. Si respira un gran-
un territorio privo di punti di riferi-
psichedelia più ancestrale (Orchidea)
espressivi verso direzioni più marca-
de senso di affetto nelle melodie
mento evidenti, cosicché la materia
o si rende quasi trasparente in certi
te e rock-oriented, soprattutto grazie
prodotte dalla Shin, che canta nella
sonora è prima impalpabile e poi, gra-
passaggi dalle venature ambient
all'innesto in formazione di Falzone,
sua lingua in maniera estremamen-
zie all'addizione di elementi timbrici,
(Duende). Il basso elettrico di Daniele
al posto di Vincent Courtois (vio-
te attenta ai timbri e alle sfumature,
diventa nervosa e si libera in tutta la
Sorrentino tinge di funky Drakeiana,
loncello), il quale ha contribuito in
essenziali per arrivare a uno stadio
sua consistenza. Sincerità, di Riccardo
un brano di dieci minuti, dove vanno
maniera decisiva in fase di disorien-
di così elevato equilibrio tra primo
Cocciante, vede il trio impegnato in
a confluire le diverse caratteristiche
tamento stilistico. Il lavoro ondeggia
piano e orizzonti espressivi, figura
un passaggio più prevedibile, mentre
espressive di un quartetto dalla
tra situazioni melodicamente lineari,
primaria ed esili fili di sottofondo.
la chiusura affidata a Il golfo dei poeti
grande dinamica, avvincente e dai
vedi Skin, ed episodi stralunati e free
All'interno del booklet si legge la de-
è una pagina di grande sensibilità
meccanismi ben oleati.
form come Is This For Real, per un
dica a tutte le mamme e ai bambini.
artistica ed esecutiva, di quelle che
Roberto Paviglianiti
insieme dinamico e dal grande im-
Roberto Paviglianiti
si lasciano riascoltare senza remore.
patto espressivo.
Roberto Paviglianiti
Roberto Paviglianiti
108 SUONO novembre 2013