Numero 76/77 - Anno XIII, Maggio-Agosto 2005 - Club Plein Air BdS

Alcuni soci nelle fondamenta della
chiesa di Santa Maria dei Greci di
Agrigento, edificata sull’antico
tempio di Atena, di cui sono visibili
ancora le colonne e i basamenti
Di emozione in emozione ci siamo poi
diretti alla vicina Cattedrale, caratterizzata da
una magnifica abside di impronta barocca,
letteralmente incrostata da puttini, arabeschi,
fregi floreali e, ai lati, da due grandiosi quadri,
quello di destra con il Patrono San Gerlando
che predica agli agrigentini, e quello di sinistra
con San Giacomo Apostolo che sconfigge gli
arabi. Ma in tutta la chiesa si susseguono
numerose cappelle ricche di tesori artistici,
oltre al cosiddetto Coretto, dove si riunivano i
sacerdoti in meditazione, in cui si possono
ammirare, oltre agli antichi scanni del XVII
secolo, anche gli affreschi settecenteschi e un
prezioso altare marmoreo barocco.
Purtroppo il tempo correva tiranno e a
questo punto siamo stati costretti a dichiarare
ufficialmente concluso il raduno per riprendere
la rotta di casa, mentre i saluti affettuosi e i
sinceri ringraziamenti a Mister Five e alla sua
bellissima famiglia rischiavano di farci scappare
qualche lacrimuccia; e al momento
dell’arrivederci le nostre parole sono state
improntate ad una chiara promessa (o forse era
una minaccia): torneremo al più presto per
continuare a scoprire i mille tesori nascosti di
Agrigento e del suo pregevole territorio. E
meno male che c’è Mister Five…
Mimma Ferrante
Il nostro gruppo davanti alla Cattedrale di Agrigento