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Numero 76/77 - Anno XIII, Maggio-Agosto 2005 - Club Plein Air BdS

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della vita di contadini e pastori, visitando le<br />

loro capanne riscaldate dal fuoco, gustando il<br />

loro cibo, esercitandosi nel lancio del lazo tirato<br />

sulle corna delle renne per la loro cattura.<br />

All’interno del museo un filmato molto interessante<br />

e suggestivo esprime la spiritualità<br />

di questa gente antica, il suo legame con la<br />

natura, il suo rispetto per il sole e la terra. Di<br />

contro, mostra l’odierna vita automatizzata<br />

che usa strumenti moderni e li ha allontanati<br />

dalla stretta simbiosi con la natura che fu dei<br />

loro avi.<br />

A Kautokeino, nel centro dell’altopiano<br />

del Finmark, vive la maggior parte dei<br />

Sami e non è difficile incontrarne qualcuno<br />

che anche al supermercato indossa il tipico<br />

costume di panno blu decorato da galloni<br />

rossi. Il villaggio ha l’aspetto di una luogo di<br />

frontiera: nel piccolissimo centro si trovano il<br />

supermercato, la banca, qualche locale; e poi<br />

case sparse nella brulla tundra circostante. La<br />

chiesa in legno è stata ricostruita recentemente<br />

sulle rovine dell’incendio della precedente.<br />

All’interno, l’altare è rosso e blu, i sedili<br />

rossi e verdi, i caratteristici, luminosi colori<br />

della tradizione sami.<br />

abiti in panno e pelle, da sovrapporre nel<br />

grande freddo, calzari in pelle di renna con la<br />

caratteristica punta ricurva per poter essere<br />

attaccati agli sci, culle da sospendere al soffitto,<br />

cui era fissata la catenina a sonagli per tenere<br />

lontani gli spiriti maligni.<br />

A circa due chilometri dal centro si<br />

trova la famosa Silver Gallery, alloggiata in un<br />

originale edificio dalla forma caratteristica<br />

che riprende il motivo della tenda. Due coniugi,<br />

Frank e Regine Juhls, hanno creato dal<br />

nulla questi locali, dove espongono gioielli in<br />

argento che riproducono gli antichi motivi dei<br />

Sami, e anche originali gioielli moderni creati<br />

da Regine e ispirati alla natura. Sono esposti<br />

anche oggetti di fattura scandinava e oggetti<br />

orientali provenienti dall’India.<br />

Un po’ dovunque nel nord Europa<br />

sono oggi sorti musei dove sono esposti oggetti<br />

dell’artigianato sami (lavori in pelle, in<br />

legno, in ossa di renna, oggetti in argento,<br />

coltelli). Purtroppo anche il consumismo ed il<br />

turismo a buon mercato hanno oggi la loro<br />

parte, e non tutto di quello che si incontra è<br />

autentico. Il popolo Sami, però, pur integrato<br />

nella società moderna, è realmente fiero della<br />

propria cultura e intende mantenerla intatta e<br />

tramandarla ai propri figli insieme al senso<br />

profondo della sua identità e al forte legame<br />

al proprio passato, con la speranza che un<br />

giorno lontano si possa realizzare il sogno di<br />

avere una loro terra comune, il Sapmi dei loro<br />

padri.<br />

Il Museo espone attrezzi, manufatti<br />

del passato, slitte usate per i trasferimenti,<br />

Testo di Anna Maria Carabillò<br />

Foto di Enzo Triolo<br />

Ti ha detto qualcuno che noi viviamo nella terra dei Sami<br />

Ha detto che questa è il Sápmi<br />

Ha anche ammesso che è nostro<br />

Non ha parlato della cultura primitiva di gente semplice<br />

O ha affermato che essi son venuti con la luce<br />

Nils Aslak Valkeapää<br />

(Uno dei più noti autori sami contemporanei)

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