Numero 76/77 - Anno XIII, Maggio-Agosto 2005 - Club Plein Air BdS

Il nostro gruppo al Centro visitatori della Riserva
E poi, lentamente, siamo tornati
indietro, ammirando una volta ancora quello
scenario da sogno, quegli scogli dalle forme
più strane a cui con un po’ di fantasia si
possono dare somiglianze incredibili, come
quello in prossimità della seconda caletta che
fa pensare ad un leone disteso, quegli arbusti
e quei fiori che non ci capita spesso di poter
vedere, mentre Mimmo continuava a
raccontarci, con semplicità e con grande
partecipazione, dell’universo vegetale e
animale della riserva. Uscire dalla riserva è
stato come risvegliarsi da un sogno ad occhi
aperti e, nonostante la stanchezza, fioccavano
già i progetti per visitarne altre sezioni in un
prossimo futuro (come dire che l’appetito vien
mangiando).
E a proposito di appetito, dopo aver
salutato il nostro anfitrione con un affettuoso
arrivederci, le nostre cavallette sono tornate
all’area camper dove hanno dato il via al
classico rito dell’abbuffata, sia per
compensare i risvolti dolorosi della cena
“dietologica” della sera precedente, sia per
riequilibrare le numerose calorie spese nel
corso della passeggiata alla riserva: si è
assistito così al consueto spettacolo di
pietanze “improvvisate” in numero mostruoso
che si rincorrevano da un tavolo all’altro o da
un camper all’altro, vassoi e piatti che
venivano tutti implacabilmente prosciugati,
immortalati sull’altare della golosità dei
presenti.
I nostri camper nell’area La Plaia
di Scopello
Poi, purtroppo, è giunto il momento
di tornare a casa, ma già mentre le ruote dei
mezzi si avvicinavano a destinazione,
fioccavano le mete per le prossime uscite,
contribuendo a consolare chi aveva il magone
per la fine del week-end: d’altra parte ormai
l’estate è arrivata e chi ci ferma
Mimma Ferrante