Numero 76/77 - Anno XIII, Maggio-Agosto 2005 - Club Plein Air BdS
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Una rappresentazione moderna di una tragedia antica, con gli attori che<br />
vestono paludamenti e maschere simili a quelli del passato.<br />
Le spese erano comunque abbastanza<br />
relative, dato che lo scenario era primitivo<br />
o quasi inesistente, non vi erano illuminazione<br />
né organizzazione scenica, e l'autore teatrale,<br />
che era all’inizio anche attore e capo di<br />
una vera e propria compagnia, non percepiva<br />
alcun compenso: solo al vincitore dell'agone<br />
teatrale sarebbe toccato infatti come premio<br />
una corona di alloro. Le uniche spese erano<br />
legate all'organizzazione del coro (una quindicina<br />
di persone) e del suonatore di flauto che<br />
con la sua musica all'unisono accompagnava<br />
la recitazione in scena; costumi e maschere o<br />
erano confezionati alla buona o noleggiati da<br />
appositi magazzini.<br />
Dicevamo che all'inizio lo stesso autore<br />
era anche attore, anzi era "l'attore" (unico),<br />
dato che la tragedia era in pratica un<br />
susseguirsi di monologhi; successivamente il<br />
teatro antico conobbe, oltre alle comparse (in<br />
genere mute), il secondo e poi il terzo attore,<br />
tutti rigorosamente uomini, che impersonavano<br />
nel corso della rappresentazione vari<br />
personaggi (anche femminili), cambiando abito<br />
di scena e maschera, nonché voce (uomodonna,<br />
giovane-vecchio) e modo di interpretazione.<br />
La tragedia in tal modo si arricchì di<br />
fitti dialoghi tra personaggi che contestualmente<br />
erano presenti in scena, mentre il coro<br />
a suon di musica fungeva da "commento" alla<br />
scena o voce fuori campo, e talvolta perfino<br />
da corpo di ballo con passi cadenzati e con<br />
movimenti ritmici delle mani e delle braccia;<br />
tra un atto e l'altro della rappresentazione,<br />
inoltre, il coro si rivolgeva al pubblico attivandone<br />
la presenza con una specie di dialogo<br />
fuori scena.<br />
Le tecniche di recitazione, non sempre<br />
conservatesi oggi nei cicli di rappresentazioni<br />
moderne (nelle quali per esempio sono<br />
presenti in scena molti attori), erano ben precise.<br />
I movimenti degli attori in scena erano<br />
rapidi e i gesti rigorosi e, poiché l'attore antico<br />
era totalmente ricoperto di paludamenti e<br />
maschera per dar corpo al singolo personaggio,<br />
la teatralità era oltremodo enfatizzata: per<br />
capirlo, si pensi al cinema muto, con gli attori<br />
che si buttavano a terra, che si battevano il<br />
petto, si abbracciavano, piangevano singultando,<br />
ecc.