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Numero 76/77 - Anno XIII, Maggio-Agosto 2005 - Club Plein Air BdS

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A caccia di orchidee<br />

Nel week-end di metà maggio numerosi soci si sono dati appuntamento a<br />

Scopello per visitare la magnifica Riserva dello Zingaro, nel periodo più bello<br />

dell’anno in cui fioriscono le orchidee selvatiche<br />

F<br />

inalmente l’estate è arrivata e con<br />

lei la voglia di tuffarsi nella natura a piene<br />

mani per rigenerarsi, per respirare a pieni<br />

polmoni – allergie permettendo - tutti i<br />

profumi delle essenze e per godere ...a pieni<br />

occhi dei fantastici colori dei fiori che in<br />

questo periodo costellano i prati. E, come<br />

ogni anno, l’arrivo della bella stagione ci porta<br />

ad approfittare di ogni momento libero per<br />

esplorare ciò che ci circonda, in particolare al<br />

di fuori delle città cementificate, alla ricerca di<br />

sole, aria pulita, verde di campagne e boschi<br />

così come del blu del mare, facendo<br />

ovviamente base sulle nostre magnifiche<br />

casette su ruote, i nostri amatissimi camper.<br />

Anche quest’anno non siamo sfuggiti<br />

a questa regola e, anzi, abbiamo inaugurato la<br />

stagione estiva ormai alle porte con una vera<br />

e propria chicca, che ha riscosso commenti<br />

entusiastici da parte dei tantissimi<br />

partecipanti: una passeggiata alla Riserva dello<br />

Zingaro, situata nei pressi del paesino di<br />

Scopello. Così fra la mattina e il pomeriggio di<br />

sabato 14 maggio ci siamo dati<br />

appuntamento nell’area attrezzata camper “La<br />

Plaia” situata a 300 metri dal baglio Anselmi<br />

che poi è il cuore del piccolo borgo del<br />

trapanese, arrivando alla spicciolata nel corso<br />

della giornata.<br />

Dopo i baci e gli abbracci di rito,<br />

conditi dai progetti per gli imminenti viaggi<br />

estivi, ci siamo recati al calar del sole a<br />

“tampasiare” al vicino borgo, sorto intorno al<br />

settecentesco insediamento del baglio, sul<br />

luogo in cui sorgeva un antico casale arabo,<br />

e disteso attorno alla piazzetta centrale invasa<br />

da coppie di giovani sposi intenti a farsi<br />

immortalare nel giorno più felice (!!) della<br />

loro vita. Tutto attorno si affacciano casette<br />

ad un piano, bar e ristorantini, mentre<br />

passeggiando attraverso i vicoletti acciottolati<br />

si riesca a scorgere a tratti qualche scorcio<br />

spettacolare delle coste accarezzate dal mare<br />

diverse centinaia di metri più in basso.<br />

La nostra meta per la serata era<br />

proprio all’interno del baglio, presso il<br />

ristorante omonimo, dove avevamo prenotato<br />

qualche settimana prima quella che ci era<br />

stata assicurata come una cena tipica e che<br />

invece si è rivelata come un’autentica bufala,<br />

non nel senso della mozzarella, ma nel senso<br />

della ...fregatura, figlia prima di tutto di<br />

professionalità improvvisata come purtroppo<br />

capita spesso nei luoghi turistici che “vivono”<br />

solo tre o quattro mesi l’anno quando va<br />

bene. Non stendiamo, in questo caso, un velo<br />

pietoso sulla vicenda, che invece merita un<br />

approfondimento a parte.<br />

Un tratto di costa dello Zingaro

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