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Numero 76/77 - Anno XIII, Maggio-Agosto 2005 - Club Plein Air BdS

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Vita da camper<br />

Consigli preziosi nel caso in cui, in uno dei nostri viaggi, dovesse<br />

capitare un caso di avvelenamento o un morso di insetto o di qualche<br />

altro animale<br />

S<br />

periamo ovviamente che non<br />

capiti mai. Ma può capitare che anche il<br />

banale morso di un’ape faccia andare sotto<br />

sopra una gita o costringa addirittura, per<br />

una crisi anafilattica (soprattutto nei<br />

bambini), a un immediato ricovero in<br />

ospedale. Sappiamo esattamente cosa fare<br />

in questi casi senza farci cogliere dal panico<br />

e senza peggiorare le cose Ecco, qui di<br />

seguito, i consigli di Gabriele Gigli,<br />

pubblicati sul giornalino “L’angolo” degli<br />

amici dell’associazione Viaggiare in Libertà<br />

di Ancona.<br />

Sostanze tossiche<br />

iniettate<br />

Derivano da diverse fonti: insetti,<br />

ragni, serpenti e certe forme di vita marina<br />

possono inoculare veleni nell'organismo. La<br />

sostanza tossica può anche essere un<br />

farmaco o una sostanza chimica iniettata per<br />

mezzo di un ago ipodermico. Certe<br />

situazioni si verificano più frequentemente<br />

per sovradosaggio, soprattutto nei bambini<br />

ai quali possono essere iniettate dosi da<br />

adulti; in questi ultimi avvengono per errori<br />

di somministrazione di soluzioni<br />

medicamentose, che risultano così<br />

pericolose per il soggetto (ad es. insulina in<br />

un paziente non diabetico o penicillina in un<br />

soggetto allergico), oppure per scambio di<br />

soluzioni destinate ad altra via (ad es.<br />

iniezione intramuscolo e/o endovenosa di<br />

fiale contenenti sostanze per aeroso!).<br />

Cosa fare Rallentare, in caso di<br />

puntura intramuscolare o puntura di insetto<br />

o pesce ragno o morso di vipera,<br />

l'assorbimento mediante applicazione locale<br />

di ghiaccio. Togliere eventuali gioielli dagli<br />

arti colpiti. Ciò è importante, in quanto se<br />

successivamente l'arto dovesse gonfiarsi, la<br />

rimozione risulterebbe difficile. Mantenere<br />

l'arto immobilizzato per rallentare la<br />

diffusione della sostanza tossica.<br />

Cosa non fare Non usare farmaci<br />

non prescritti dal medico solo perché hanno<br />

giovato ad un nostro simile; non<br />

massaggiare la parte, credendo di alleviare<br />

l'eventuale dolore locale, perché faciliteremo<br />

l'assorbimento del veleno; non estrarre il<br />

pungiglione o il sacco di veleno di un'ape o<br />

di una vespa in quanto potreste iniettare<br />

un'altra dose di veleno.<br />

Punture di animali<br />

Tra gli avvelenamenti vanno<br />

catalogati anche le punture di insetti, i morsi<br />

di animali come i serpenti, ecc. Nel caso di<br />

punture di insetti, le conseguenze della<br />

inoculazione con la puntura di sostanze<br />

estranee si limitano normalmente ad un po'<br />

di dolore locale, arrossamento, gonfiore e<br />

prurito; a volte, soprattutto nel caso di più<br />

punture, si può avvertire un malessere generale.<br />

Non allarmarsi per una puntura, ma<br />

nemmeno sottovalutarla; in ogni caso fare<br />

impacchi di ghiaccio nella zona colpita; se<br />

questa fa parte di un braccio o di una<br />

gamba, è bene fare una legatura a monte<br />

della puntura e, se possibile, applicare una<br />

crema antistaminica o cortisonica; se non si<br />

è vaccinati, fare l'antitetanica. Inoltre,<br />

segnalare sempre al proprio medico<br />

l'accaduto e descrivergli le reazioni.<br />

Ma il paziente potrebbe reagire al<br />

veleno (per esempio inoculatogli da un’ape)<br />

sviluppando uno shock anafilattico che<br />

definiamo come conseguenza di una grave<br />

reazione allergica e considerata una<br />

condizione gravissima e potenzialmente<br />

letale. L’intervento di un medico, il ricorso a<br />

una farmacia o la ricerca immediata di un<br />

pronto soccorso sono necessari.

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