Numero 76/77 - Anno XIII, Maggio-Agosto 2005 - Club Plein Air BdS

tacolo del tramonto, con il sole che incendia
il mare arricchendolo di una moltitudine di
colori caldi, dal rosso all’arancione, e poi dopo
poche ore, la notte buia e profonda con
un cielo incredibilmente terso da vedere ogni
minima stella, compresa la via lattea e, visto il
periodo, anche moltissime stelle cadenti, dalle
nostre sdraio, senza zanzare e accarezzati
da una dolce brezza di mare a 25/28 gradi
sino oltre le 24 è stata un’esperienza unica e
che ricorderemo per molto.
Altra meraviglia della natura, per le
nostre latitudini, è la spiaggia di Preveli, incorniciata
da un fitto bosco di palme, eucalipti
ed altre piante, ai fianchi alte pareti rocciose.
Si raggiunge attraverso una strada sterrata
e poi percorrendo a piedi un sentiero accidentato
a picco su un’alta scogliera. La bellezza
di questo luogo è che oltre a sabbia e
mare, Preveli offre un’insolita avventura nella
natura. Dalla spiaggia si può risalire per un bel
pezzo il torrente dalle acque fresche e limpidissime
con tutt’attorno una specie di foresta
tropicale di palme e molti altri tipi di piante
varie che si è sviluppata grazie al caldo dei
luoghi e alle acque dolci del torrente Megalos.
All’estremità nord orientale dell’isola
il più piccolo Parco Nazionale greco tutela un
bosco di rare phoenix theophrasti, la sola
palma d’alto fusto d’Europa. Rilassarsi sulle
sdraio all’ombra di una palma e passeggiare in
un palmeto nella sabbia finissima, resta una
delle cose che si ricordano di più, anche perché
alle nostre latitudini non si trova in alcun
altra zona un posto con simili caratteristiche.
Altro luogo da visitare assolutamente,
prima di lasciare l’isola, sono le gole di Samaria.
Sono situate nel cuore dei monti Lefka, e
sono un canyon impressionante, secondo in
Europa solo a quello del Verdon in Provenza.
Per chi ama la natura è una gita indimenticabile
poiché abbina nello stesso percorso
monti e mare. Si parte di buon mattino dai
1200 metri dell’altipiano d’Omalos e ci
s’incammina attraverso uno dei pochi sentieri
che invitano a camminare anche il più sedentario
dei turisti. Atletici turisti scendono insieme
con anziane signore, il silenzio e lo
splendore della natura consentono di apprezzare
nel modo migliore uno spettacolo
d’eccezionale fascino. Sono circa 15 i chilometri
del percorso accompagnati a volte da
falchi, aquile, grifoni e per i più fortunati anche
delle capre selvatiche Kri Kri descritte per
la prima volta nell’Odissea, senza parlare delle
rarità di fiori che s’incontrano lungo il sentiero.
La valle, a circa metà percorso, si chiude
in una serie d’impressionanti forre alte anche
più di 300 metri e larghe non più di un paio
di metri. L’acqua del ruscello inghiottita da
vari cunicoli appare appena prima delle forre,
e convince non pochi turisti, noi per primi,
ad un piacevole rinfresco.
Dopo sei/otto ore di cammino (che
passano in fretta, tanto sono le distrazioni di
ammirare ora un particolare ora un altro) in
pianura o leggera discesa ecco di fronte a noi
le limpide e azzurre acque del mar libico (non
abbiamo resistito, e così anche se un po’ in
fretta, per non perdere il battello, ci siamo
immersi in quelle calde e stupende acque) ed
il pittoresco villaggio d’Aghia Roumeli, raggiungibile
solamente dal mare. Inutile affermare
che quando verso le 19 siamo saliti sul
battello che ci riportava al camper, abbiamo
avuto la netta sensazione di aver vissuto veramente
per un giorno a diretto contatto con
la natura con la N maiuscola, armati solamente
della nostra voglia di camminare e del frugale
pranzo al sacco in un percorso unico per
emozioni e sensazioni.
Questi che ho sommariamente descritti
sono i luoghi veramente più caratteristici
e particolari che chiunque turista di Creta
non dovrebbe perdere (a parte i siti archeologici),
e vi assicuro che una vacanza in
questa meravigliosa isola dove, da ogni angolo
della sua frastagliata costa, si schiudono
paesaggi unici e da godere per la loro bellezza,
riesce a dare al turista che la visita, un
senso di bello, d’amore per la natura che sarà
ricordato per molto tempo.
Piero e Cinzia Marenco
dal sito Web del Camper Club La Granda
www.camperclublagranda.it/creta.htm