Numero 76/77 - Anno XIII, Maggio-Agosto 2005 - Club Plein Air BdS
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Secondo il rapporto - ha ricordato Artioli - la quota dei turisti stranieri nel sud è pari al 27%<br />
del totale, contro il 46% dell'intera Italia. La loro spesa, nel Mezzogiorno, è di 7,7 miliardi di euro,<br />
sui 27 a livello nazionale. Dunque è necessario favorire l'integrazione di filiera, con il recupero e la<br />
valorizzazione dei beni ambientali e culturali; superare l'attuale concezione di turismo, concepito<br />
come piccole attività individuali e non come sistema; puntare sulle nicchie di mercato, come il turismo<br />
eno-gastronomico, ambientale, ecc.; costruire sistemi turistici locali; fare della qualità un elemento<br />
di sistema e promuovere partenariati pubblico-privati. Per lavorare su queste priorità – secondo<br />
Artioli - occorre quindi che gli attori in gioco siano consapevoli delle sfide che li attendono.<br />
Occorre una classe dirigente preparata e pronta a rischiare, che sappia progettare strategie congiunte<br />
e creare un sistema davvero integrato tra turismo e servizi nel sud.<br />
Ancora sul turismo: il ruolo dei piccoli comuni<br />
L'UNESCO conferma che l'Italia è al primo posto della classifica mondiale per numero di siti<br />
turistico-culturali, “patrimonio dell'umanità”. Un turismo rispettoso dell'ambiente, che sappia valorizzare<br />
e far conoscere la tradizione e le qualità agro-territoriali dell'Italia, può rappresentare uno dei<br />
motori di una ripresa economica che tarda, che tutti dobbiamo contribuire a realizzare. I piccoli<br />
comuni si rivelano un serbatoio prezioso di prodotti tipici di qualità: nove su dieci vantano un prodotto<br />
certificato DOP. L'unicità di questi prodotti conferisce risalto al “made in Italy”. E proprio dall'incontro<br />
fra qualità della vita, tradizioni, cultura, storia ma anche nuove tecnologie e ricerca che<br />
nasce una risposta originale alle sfide della 'globalizzazione'.<br />
Non dobbiamo temere la globalizzazione, ma non si può rimanere con le mani in mano. Bisogna<br />
reagire, con idee con iniziative, con creatività. Ad esempio, valorizzando i piccoli comuni, i<br />
loro prodotti tipici, il loro patrimonio storico e artistico, promuovendo in essi ''un turismo rispettoso<br />
dell'ambiente. Questo l'appello di Carlo Azeglio Ciampi, nel giorno in cui – il 10 maggio u.sc - si<br />
è celebrata la II edizione di ''Voler bene all'Italia, Festa Nazionale della piccola grande Italia'', la manifestazione<br />
per la promozione dei piccoli Comuni italiani organizzata da ANCI e Legambiente. Sulla<br />
questione non possiamo che essere d’accordo.<br />
Nuove iniziative turistiche in Sicilia<br />
Nonostante tutti i problemi che fa registrare il settore del turismo in Italia, e soprattutto al<br />
sud, segnaliamo anche alcune nuove iniziative - che sono senz’altro interessanti - recentemente avviate<br />
in Sicilia, e che possono certamente essere valide anche per noi camperisti come idea per una<br />
gita. La prima riguarda, a Burgio, la recente inaugurazione della nuova Riserva Naturale della valle<br />
del Sosio. Si tratta di una delle oasi naturali più vaste, selvagge e incontaminate della fascia sudoccidentale<br />
della Sicilia, con un territorio di diverse centinaia di ettari fra le province di Agrigento e<br />
Palermo che interessa i comuni di Burgio, Bivona, Palazzo Adriano e Chiusa Sclafani. La nuova Riserva<br />
Naturale Orientata si chiama «Monti di Palazzo Adriano e Valle del Sosio».<br />
La seconda, a Trapani, riguarda la riapertura del Baglio delle Saline, un'antica dimora dei<br />
Marchesi di Platamone, a pochi metri dal mare e dalla Riserva Naturale delle saline di Trapani e Paceco,<br />
uno dei principali presidi ornitologici e naturalistici del Mediterraneo. Il W.W.F. per far conoscere<br />
questo ecosistema ha ideato sentieri pedonali, piste ciclabili e percorsi navigabili a bordo di<br />
barconi lungo i canali che delimitano le vasche saline (per maggiori informazioni:<br />
www.regione.sicilia.it/turismo/web_turismo/).<br />
La terza, infine, riguarda la provincia di Siracusa, città candidata all’iscrizione nel corso del<br />
<strong>2005</strong> fra il patrimonio dell'umanità dell'Unesco, e quella di Ragusa. Fra le due province per tutta<br />
l’estate, fino al 30 settembre, entrerà in funzione fra le piccole stazioni del Val di Noto un treno<br />
composto da locomotive e vagoni storici, in collaborazione con Trenitalia. Da Siracusa a Noto e<br />
Modica, da Siracusa a Ragusa Ibla e Scicli: saranno questi i due itinerari insoliti e suggestivi proposti<br />
dall'Assessorato Regionale al Turismo e dalle Aziende Provinciali per l'Incremento Turistico di<br />
Siracusa e Ragusa con la cura particolare dell'Associazione Treno Barocco del Val di Noto<br />
(http://www.trenobarocco.it/).