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fermato, il cuore il respiro i pens
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12Ala di Stura, 16 giugno 1945Caro
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portarmi dell’olio di un uliveto
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qualcosa da raccontare. È rimasto
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Roma e una donna non dovrebbe mai r
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13Un pomeriggio, pochi mesi prima c
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chiedendomi di aggiungere acqua cal
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fiori assomigliano all’olio che r
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ina, volevo solo che fosse vivo, ch
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esa conto di quanto in realtà Germ
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sata davanti al sentiero che portav
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allontanato prima ancora che gli ri
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Roma, 25 giugno 1999Cara Mimì,scus
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derasse suo padre. Ci ha salvato e
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gambe s’intrecciano. Le mani sono
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1Non ho ancora capito se sia capita
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condo prima che finisse pigiavo “
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“Ciao,” e disse il mio nome.“
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aveva perso il pullman, e che avevi
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2Un giorno conobbi un uomo a cui pi
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con una bella vista, e aveva espres
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estinti che mi piacerebbe vedere”
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Disse che doveva leggere qualcosa p
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3Ecco, voi immaginate la scena di m
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dato tutta la notte, probabilmente
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intorno a sé e sulla musica sparat
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dire nulla, continuando a ballare d
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Così, una mattina di un venerdì,
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5Bene, dissi fra me e me: ora che m
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suoi giri in aria e il motore, sbuf
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porta: è tutto più difficile, qua
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aromatiche e di bagnoschiuma era an
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moneta, lui allungò la mano, prese
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7“Ti è piaciuta?” gli chiesi.L
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stre illuminate e alcune buie, ugua
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Poi, dopo il dubbio, i mille dubbi
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I lunghi capelli biondo scuro ricad
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governi di tutto il mondo a sancire
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sulla propria vecchia automobile, s
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suo corpo. Prima sbucavano quelle a
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stamento del proprio veicolo fosse
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con passo svelto, per attraversare
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L’unico che aveva ben chiaro come
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samente aggressiva, mentre quella d
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lare, anche se ancora non lo sapeva
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capirono subito che c’era una gro
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nico che sia, il principio del risp
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I ragni si tuffano. Non c’è nien
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chilometri per arrivare a scuola.or
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vestaglia beige a stampe cinesi, è
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l’occasione. Seguiva corteo in ab
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qualcuno accanto lo precedo sempre,
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Verso casa. Non corro più: cammino
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Secondo i saggi del paese, riuniti
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I saggi al bar erano sconvolti. La
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Il Conte Pacificodi Alberto Molinar
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perché non si sa mai -, Maria lado
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Ma il Pacifico era un genio a modo
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Purtroppo era arrivato anche l’ul
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soddisfazione.Case aveva pensato ch
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“Ma non posso. Lo studio…”“
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Cercò rovesciando tutto per aria.
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Il sistema, forse, era saltato.Case
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Meno 9/14...minuti circa di tempo p
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Meno 3/8 minutiAveva già centrato
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spianata. Gli stava gridando parole
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“Ci dica, come sta? Come ci si se
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D’altra parte era stata lei stess
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1Sono appena le cinque del mattino
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lanciò un’occhiata che mi spinse
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dover cadere da un momento all’al
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e mani. Sintonizzo il televisore su
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2Il nuovo hotel è decisamente migl
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se, interrotta dal suo discorso imb
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3Ho trentacinque anni, lo smalto ne
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zie, ma lei ormai è già stata ing
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4Ed eccolo lì Mattia, con i suoi t
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utto della pensione di Mario e meno
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mi ero accorta che fosse in casa.
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“Questo jeans e il maglioncino ve
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“Alla felicità!” brinda, mentr
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“E basta mo co’ ’sta storia c
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5“Come stai?” mi chiede Stella.
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“Lo sanno lo sanno. Troverete pre
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6Ho trentacinque anni, lo smalto ne
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“Le scarpe non mentono mai,” mi
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sapevo quale dedica avrei scritto p
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“Sai quanti Claudio ce stanno qui
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Cara Anna,non sai quanto mi abbia r
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fanno inciampare. Riccardo vuole le
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“Ti va di restare a dormire da me
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cordarmi i nomi di tutti i presenti
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luce del sole illumina un nuovo cam
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per vie legali e tu non dovrai più
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“Niente di diverso da quello che
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Riccardo,innanzitutto voglio chiede
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A ruota liberaStoria di una Ragazza
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Mi muovo piano nel buio di casa. Gi
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diamo di rispettare la tabella degl
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Controllo il cronometro a cipolla d
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Arrivano i primi raggi di sole, li
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“Cosa?”“Colle dell’Infernet
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Da lontano, intravedo nell’aia la
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l’indice parte, senza controllo,
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Bepi, il cronometro di papà ed ess
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“Alzati Betta.”Io tremo, ma tro
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vorato per “la Stampa” web e Te
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ebook della Enzo Delfino Editore. F