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della sua città, perché Roma è incantevole. Le rinnovola mia proposta di matrimonio e insieme quellalavorativa. Sto preparando un film sulla ripresa dellavita quotidiana dopo la guerra e il suo viso è quelloche vorrei inquadrare nel raccontarla. Soprattutto ilsuo viso è quello che vorrei vedere ogni giorno deimiei prossimi giorni. Non mancherò mai di esseremarito completamente a lei dedicato e padre affettuosoper la sua piccola Isotta. L’aspetto.Lorenzo ColonnaCosì avevo preso quelle valigie, infilato soloqualche abito mio e di Isotta, alcuni libri che il dottorMartini mi aveva consigliato e te, che eri riposto,Diario, nel cassetto della camera. Teresa e io abbiamopianto salutandoci. Non poteva venire con me, nonvoleva lasciare il marito tornato dalla guerra.Salendo sull’automobile, mi ero voltata versoVilla Martini. I leoni di pietra erano immobili. Tantevolte li avevo guardati. Anche io mi sentivo comeuno di quei leoni di pietra. Cosa ci fa un leone inmontagna? Non ha senso e non può che essere immobile,di pietra. Come me.E così siamo partite. Isotta era entusiasta di saliresu un’automobile. Sentivo che stava per iniziare unanuova fase della mia vita, che ne avevo il diritto, dovevoprendermela e viverla al meglio. Poi sono pas-