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A dispetto di quello che dice Stella, Claudio èl’unica cosa che funzioni nella mia vita o che almenoriesce ad andare a tempo con essa. È grazie a luiche ho scoperto le piccole cose, come ad esempioche in gelateria non ci sono solo il gusto fiordilatte ecioccolato. Anzi, se dovessi dare un’etichetta aClaudio, non direi che è il mio “principe azzurro”,ma piuttosto che è il mio gelato al pistacchio congranella di liquirizia e menta. È il mio compagnocrepuscolare, in un mondo che non fa più rima conniente.“Anna, stavo pensando... ti andrebbe di aiutarmia lavoro?”“E in che modo potrei mai esserti d’aiuto io?Mica sono psicologa”“Tramite la cooperativa sto lavorando a unprogetto sulla letteratura dell’infanzia. Tu sei ilpezzo mancante.”“Per fare cosa?”“Per trovare le storie e creare dei laboratori dilettura insieme a me.”“No, no. Non ci farei niente io. Ti ringrazio peril pensiero gentile.”“Non è un pensiero gentile, è una proposta dicollaborazione retribuita. Lasciati andare, Anna.”“Va bene, ci penso.”“È già un inizio. Ti va di pensarci qui?”“Cioè?”