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sata davanti al sentiero che portava al fiume. Nonpotevo chiedere all’autista di fermarsi. Ma ho fatto intempo a salutarlo.Addio Piero, addio amore mio. Scusa se non hosaputo combattere per noi. Scusa se ho lasciato che glialtri decidessero per me. Avevo paura, em’interessava solo che fossi vivo. Ero poco più cheuna ragazzina, la vita mi ha travolto. Ho in mente iltuo sorriso, le tue mani sui miei fianchi, il tuo odore.Non ti dimenticherò mai, ne sono certa. Vorrei dirteloa voce. Vorrei parlarti. Ma nei nostri occhi c’è statotutto questo quando ci siamo incontrati, lì davanti aquella corriera. Vorrei dirti di Isotta, ma ho già stravoltoabbastanza la sua vita. Addio Piero, amore mio.