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15La notte è quasi finita. Ti ho letto, ricordato,ripensato, nonna.Ho scoperto nelle pagine del tuo diario unaparte della nostra vita. Tante cose hai cercato diconfidarmele anche prima, forse. Nei nostri discorsisedute sul letto.Lasciandomi questo diario hai voluto dirmi tutto.Non so bene cosa vuoi che io faccia di tutti questi“fatti”. Se vuoi che io dica a mamma che il suocognome non è Martini ma Turinetti. Che il padrenon era il medico Germano Martini, ma Piero.Perché non glielo hai mai detto tu? Non l’hai fattonemmeno quando è mancato Lorenzo, per me unnonno meraviglioso e per mamma un padre vero. Eper te un amore senza il quale sei rimasta senza respiro.Hai terminato di girare l’ultimo film che avevatepensato insieme, e neanche sei mesi dopo te nesei andata anche tu. Perché senza Lorenzo non potevistare. Forse avete scelto insieme di non sconvolgerletroppo la vita. Mamma era felice, protetta,amata da te, da Lorenzo, poi è stata a sua volta unamoglie e una madre amorosa e amata, perché complicarele cose? E forse hai ragione, nonna. Non ledirò niente neanche io.Il sole sta sorgendo, nonna. Mario è già in piedi.Mi ha chiesto se ho passato la notte sveglia, ma si è