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Roma e una donna non dovrebbe mai restare sola, leindico quindi il nome di un avvocato di Torino cuivorrei facesse riferimento per qualsiasi problema. Ilfuturo è ancora incerto, e vorrei che lei avesse la certezzadella casa in cui vive. Vorrei non si preoccupassedi nulla e pensasse solo a riguardarsi e riprenderecolore. Nella speranza – e perdoni ancora la mia sfacciatagginee audacia – che lei venga a Roma al piùpresto. Dal giorno in cui le ho offerto un gelato horipensato continuamente al suo viso e l’ho visto, nonsolo accanto a me per tutta la vita, ma anche inquadratoda una macchina cinematografica. Una prospettivache immagino lei non abbia mai preso in considerazione,poiché mi ha confessato di non essereneanche stata al cinematografo... ma, cara amica,sappia che non ho mai sbagliato in queste sensazioni.La mia serietà si manifesta quindi in modo palese,chiedendole di essere, superato il periodo consonoalla vedovanza, mia sposa.Le ribadisco le mie scuse per la sfrontatezza concui le faccio tali richieste, ma in questa guerra hoperso tanto, troppo, e ho capito che la vita va vissutasempre intensamente, senza perdere tempo. Intantonon le rubo altro di questo tempo così prezioso, espero di sentire al più presto la sua risata.Lorenzo Colonna