ypsilontellers-ebookcollection

struiti solo per te. Accendo l’autoradio e corro viadal mio riflesso, pronta a riprendere in mano la miavita da dove l’avevo lasciata. Non so bene dove andaree non so neanche su quanti soldi possa contare,sono sola con me stessa, lo sono sempre stata,ma so che d’ora in avanti la vita sarà solo mia. Io hosempre amato gli scarabocchi, le sbavature e questoè, dopo tanto, il primo di una lunga serie che vogliofare. Mi fermo a un distributore di sigarette e necompro un pacchetto, avevo smesso di fumare perchéa te dava fastidio, ma a me fumare è semprepiaciuto. Così restituisco al mio respiro un po’d’affanno e rido, felice di dare alla vita la vera mestessa.Mi ritrovo così a vagare, senza sapere bene dovevoglia fermarmi o meglio dove voglia sostare. L’ideadi dover scegliere una meta mi spaventa. Imboccouna strada sterrata e, dopo svariati chilometri, accostola macchina con l’intento di dormire un po’,ma non faccio neanche in tempo ad abituarmiall’idea che vengo raggiunta dal rumore delle nocchedi uno sconosciuto sul vetro del mio finestrino.“Tutto bene, signora?” mi domanda, non sapendodi aver interrotto il mio primo momento difaccio quello che voglio senza doverlo spiegare a nessuno.Gli dico di sì e, senza dilungarmi in moltespiegazioni o ringraziamenti per essersi premuratodi accertarsi che stessi bene, mi rimetto alla guidafino a che, intravedendo una sottospecie di hotelcon l’intonaco che sembra dare l’impressione di