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Roma, 12 maggio 1945Gentile amica,il mio viaggio per Roma ha preso più tempo delprevisto, perché le strade sono in condizioni disastrosee mi sono spesso fermato in diverse città, per informarmisu amici e parenti. Sono dunque arrivato aRoma e ho scoperto che il mio quartiere è stato bombardato,ma la mia casa è rimasta al suo posto. Hosubito chiesto notizie di suo marito. Mi dispiace informarlache Germano Martini è stato fucilato a Torino,in una rappresaglia dei tedeschi contro chi avevaaiutato i partigiani e gli Americani. Il suo nome risultanegli elenchi dei Martiri della Libertà del NordItalia. È stato impossibile capire dove sia stato seppellito.Cara amica, gentile amica, mi deve scusare se saròbrusco e frettoloso, ma è passato molto tempo daquando ci siamo incontrati in via Po e poi ritrovati inun paese sperduto nelle valli piemontesi, in un albergoche si affacciava proprio sulle sue camere. Nonho mai smesso di guardarla e vorrei non dover smetteremai. Vorrei dare tempo alla sua vedovanza di lenirsi,ma viste le nostre confidenze e l’amicizia natatra di noi, vorrei anche chiederle di ricominciare lasua vita a Roma. Ovviamente con la piccola Isotta.Potrà portare la sua balia e la sua cameriera. L’ho vistamolto stanca e provata dagli eventi. Ora io sono a