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crime agli occhi, vado via prima che mi vedanopiangere. Mentre salgo le scale li sento parlare,mamma sicuramente gli starà raccontando la storiaper intero. M’infilo nel letto, sento ancora la suavoce che parla e parla. E poi, finalmente, il sonnomi accoglie, consolandomi. Domani mattina, se nonaltro, potrò dormire fino alle sei e mezza.Il gallo canta, sento alzarsi tutta la famiglia: iorimango a letto e non rispondo alle mie sorelle. Sonotutti giù a far colazione adesso, ma io non mimuovo. Si sta facendo tardi per andare al lavoro.Sento mamma che sale le scale, mi giro dall’altraparte, per non guardarla in viso.“Betta, cos’hai, stai male?”“Se non posso correre per problemi di cuorenon posso neanche andare al lavoro.” Mi sono studiataquesta risposta tutta la sera ieri e la sparo araffica, come una mitragliata. Ho dichiarato guerra,lo so, ma voglio diventare una ciclista. Pazienzamamma, le sue preoccupazioni, il dolore che le do elo scandalo. Al diavolo Bepi, che si crede tanto superioresolo perché è maschio. Secondo me si puòfare: essere fidanzate, mogli, mamme, casalinghe,operaie. E atlete.Mamma si alza, non sa che rispondere, sconfittadalla sua stessa bugia.Rimango a letto a lungo, sento tutti uscire al lavoroe la casa svuotarsi. Poi, un passo pesante, sullescale. Papà. Si ferma in piedi, di fianco al mio letto.
“Alzati Betta.”Io tremo, ma trovo il coraggio che mi serve.“No papà: , se non posso correre per problemidi cuore non posso neanche andare al lavoro.”“Tu non hai problemi di cuore. Lo sai quanto cimettevo io da giovane?”Ma che domande mi fa? Non mi giro, tengo gliocchi chiusi, non mi fido.“A far che?”“Il Colle dell’Infernetto. Un’ora e trenta minuti.E adesso alzati, andiamo ad allenarci.”A Manuela e alla sua strepitosa mamma,Elisabetta Maffeis, Ragazza Sprint.
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FeltrinelliAutori VariYPSILONTELLER
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Dieci storie, dieci personeOgni vol
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Apriti sesamo!di Ida Amlesù
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un’improvvisa agnizione da sotto
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Amaliadi Giorgia Garberoglio
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A Bianca e AlessandroA chi amo
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tempo per lei di accendersi la siga
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che si è creato un disagio palpabi
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2Torino, 25 maggio 1943Ho ricevuto
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Mi hanno assunta per via del mio te
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ciavamo per strada. Ma ti confesso,
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nostre teste con un rumore infernal
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In terrazzo il rampicante di caprif
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vedere tutti i miei dipinti.Al mio
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4Torino, 3 luglio 1943Ti avevo avve
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Capita che i rami ci graffino e una
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Ho incontrato Piero diverse volte.
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visitato con molta delicatezza. Non
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Mario ha i capelli biondi, morbidi,
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copiose, irrefrenabili. Inspiegabil
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scisti e i tedeschi.Gentile signora
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Volevo correre da lei e dirle di no
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7Mario è tornato a casa. Gli ho sc
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ho le mani sudate. Lascio sulla tel
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8Ala di Stura, 17 novembre 1944Caro
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questo ci era piaciuta tanto quella
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ci che erano partiti con lui. La gu
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vato pace soltanto infilandosi nel
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Ala di Stura, 25 aprile 1945Caro Di
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duta per le scale. L’uomo mi ha a
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sono accorsi donne e bambini, perch
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11Più leggo, più sono convinta ch
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tempi quasi vuoto, e c’era il reg
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un sentiero di montagna, sempre pi
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Roma, 12 maggio 1945Gentile amica,i
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Ecco, Diario, ti scrivo, mentre Ter
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Quel commento sul piercing del giov
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mai successo di provare un’emozio
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14Settembre 1946Caro Diario,è pass
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troppo sconvolta dagli avvenimenti.
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della sua città, perché Roma è i
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15La notte è quasi finita. Ti ho l
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Forse posso solo dipingere e contin
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Alberto Giacomelli come notaio? L
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EpilogoI due amanti si affrettano a
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Quando non c’è nessunodi Frances
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iapri subito per cercare di star sv
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Dopo qualche secondo in cui mi ero
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manda, anche perché non avevo capi
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Rimasi un attimo zitto. La canzone
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Ne fu colpito tanto da innamorarsen
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Quando uscirono dal locale, deciser
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L’uomo se ne scusò imbarazzato,
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Le mise accuratamente nel cassetto
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“Dimmi.”“Qual è la finestra?
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4Un giorno, senza particolare preav
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Lì per lì, il dottor Oscar Zambon
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Così, il sabato successivo, venend
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sempre stata affascinata dai medici
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“Bene, allora,” disse, chiamand
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6Alla cassa del supermarket c’era
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sponevano, con criterio, calma. Tre
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sponde a una domanda con una domand
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ero rispecchiato in lui, immaginand
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Lui non rispose. Mi porse solo la m
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tata di mano: così come capita in
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Illimitatoredi Pietro Guidarini
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nautilus. Interagiva con i due moni
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parcheggiare in doppia fila… di f
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“Proprio quello. Ma non è che si
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dell’auto in doppia fila pareva n
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Arrivarono i carabinieri e la poliz
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“Verde, rosso...” continuò il
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Il comandante guardò il vigile pre
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western anni cinquanta, convinto ch
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to d’identità rimasto nelle mani
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quel dispositivo. Frattanto Sacco,
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CountdownLa storia del pesce Nicola
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sare ai freni. La buona occasione.
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strada delle lucciole la chiamano,
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di legno del suo cardigan blu e fin
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Ore 14.16 (meno due ore e trenta mi
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mi capelli di mia sorella che più
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Laikadi Michele Mari
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dare in autostrada era una sfida co
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Siam più avanti noi, dice.La sera
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Il Pacifico quando la mattina apriv
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Una volta si presentò in abito bia
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Canale 114 del Multivisiondi Robert
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l’avvocato Ross, responsabile del
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aveva buttato la Coca Light nel ces
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Gli ci vollero una manciata di seco
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svoltiamo a destra. Il Pronto socco
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gnale digitale sul ciglio della str
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che però non erano infrangibili.Pe
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Tra 0 e 5 minutiL’avvocato Case n
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Pensò che, tutto sommato, il buio
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Quattordici anni dopoCase era sedut
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Finché vita non ci separidi Maria
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vizio di saltare le pagine e di inc
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Nella mia testa risuona solo quel
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occasioni, aggrappata all’idea di
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il momento di trovarmi un telefono,
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Stella invece ha boicottato Faceboo
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