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qualità e certificazione nella filiera del legno la catena ... - Innovazione

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e <strong>del</strong>le piantagioni, a partire dalle prime fasi di pianificazione forestale, passando attraverso gli aspetti selvicolturali(interventi per favorire <strong>la</strong> rinnovazione, diradamenti, cure colturali varie, difesa fitosanitaria, etc.), finoad approdare al<strong>la</strong> martel<strong>la</strong>ta, all'abbattimento ed all'esbosco.Le regole di base per <strong>la</strong> <strong>certificazione</strong> sono rappresentate dai 10 P&C di buona gestione forestale FSC, che copronosia gli aspetti ecologici, sia quelli sociali ed economici <strong>del</strong><strong>la</strong> sostenibilità (Prospetto 3.1). I 10 P&C hanno valoreinternazionale, ma devono essere ca<strong>la</strong>ti su sca<strong>la</strong> locale, con riferimento al<strong>la</strong> specifica realtà geoecologica.FSC tenta di stimo<strong>la</strong>re l'applicazione <strong>del</strong>l'eco<strong>certificazione</strong> su sca<strong>la</strong> locale cercando di decentralizzare il proprio<strong>la</strong>voro e di incoraggiare <strong>la</strong> partecipazione locale. Per perseguire questi obiettivi FSC prevede <strong>la</strong> costituzione digruppi di <strong>la</strong>voro nazionali (FSC National Working Groups), agenzie regionali o nazionali (FSC National or RegionalOffices), comitati consultivi (FSC Advisory Boards) e/o <strong>la</strong> nomina di responsabili nazionali (FSC Contact Persons).È compito di questi gruppi periferici (nazionali) definire, con <strong>la</strong> partecipazione ed il coinvolgimento di tutti gli stakeholders,standard locali, ispirati ai 10 P&C internazionali.Pur essendo stati pensati prevalentemente per le foreste gestite con finalità produttive (prodotti <strong>legno</strong>si), compresele piantagioni, i P&C <strong>del</strong> FSC possono riguardare anche foreste orientate al<strong>la</strong> produzione di prodotti forestalinon-<strong>legno</strong>si nonché di altri beni e servizi .8Il decimo Principio è dedicato in maniera specifica alle piantagioni forestali, al<strong>la</strong> luce <strong>del</strong><strong>la</strong> crescente importanzain termini soprattutto quantitativi che esse rivestono nelle dinamiche <strong>del</strong> settore forestale e <strong>nel<strong>la</strong></strong> composizione<strong>del</strong>l'offerta mondiale di <strong>legno</strong>. Attualmente, infatti, oltre un terzo <strong>del</strong> <strong>legno</strong> ad uso industriale è prodottoda piantagioni, sia di specie autoctone, che esotiche a rapido accrescimento e, secondo stime UNECE-FAO (2005),9nel 2050 ben il 75% <strong>del</strong> <strong>legno</strong> utilizzato proverrà da impianti artificiali .La <strong>certificazione</strong> <strong>del</strong><strong>la</strong> buona gestione forestale può avere per oggetto una singo<strong>la</strong> proprietà forestale, oppureun gruppo di proprietà. In questi casi si par<strong>la</strong>, rispettivamente, di: <strong>certificazione</strong> individuale: <strong>certificazione</strong> di una singo<strong>la</strong> proprietà forestale (una foresta, una piantagione,etc.) facente capo ad uno stesso proprietario; <strong>certificazione</strong> di gruppo: <strong>certificazione</strong> di un gruppo di proprietà forestali appartenenti al medesimo Paese,che, sotto <strong>la</strong> guida e <strong>la</strong> gestione di un unico soggetto gestore, ottengono un unico certificato collettivo,con conseguente attuazione di economie di sca<strong>la</strong> e, quindi, riduzione dei tempi e dei costi <strong>del</strong> processo di<strong>certificazione</strong>.Prospetto 3.1 - Principi e Criteri di buona gestione forestale secondo il FSCPrincipioDescrizione sintetica1. Rispetto <strong>del</strong>le normeLa gestione forestale deve rispettare tutte le leggi effettivamente applicabili in vigore nelPaese interessato, i trattati e accordi internazionali sottoscritti dal Paese e i principi e criteridefiniti dal FSC.2. Proprietà e diritti d'usoLa proprietà e i diritti d'uso <strong>del</strong><strong>la</strong> terra e <strong>del</strong>le risorse forestali devono essere chiaramentedefiniti, documentati e stabiliti su basi legali.3. Diritti <strong>del</strong>le popo<strong>la</strong>zioni indigene Devono essere riconosciuti e tute<strong>la</strong>ti i diritti legali e consuetudinari <strong>del</strong><strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione indigenare<strong>la</strong>tivi al possesso e al<strong>la</strong> gestione <strong>del</strong><strong>la</strong> terra e <strong>del</strong>le risorse forestali.4. Re<strong>la</strong>zioni con <strong>la</strong> comunità localie diritti dei <strong>la</strong>voratori5. Benefici derivanti dalle foresteGli interventi di gestione forestale devono mantenere e migliorare il benessere economicoe sociale di lungo periodo dei <strong>la</strong>voratori forestali e <strong>del</strong>le comunità locali.Gli interventi di gestione forestale devono incoraggiare l'uso dei diversi prodotti e servizi<strong>del</strong><strong>la</strong> foresta per assicurare l'efficienza economica e il più ampio spettro di benefici ambientalie sociali.6. Impatti ambientaliLa gestione forestale deve conservare <strong>la</strong> diversità biologica e i conseguenti benefici collegatial<strong>la</strong> tute<strong>la</strong> <strong>del</strong><strong>la</strong> risorse idriche, dei suoli, degli ecosistemi fragili, <strong>del</strong> paesaggio; cosìfacendo devono essere mantenute le funzioni ecologiche e l'integrità <strong>del</strong><strong>la</strong> foresta89Sono già numerosi i prodotti forestali non <strong>legno</strong>si certificati FSC e venduti con il logo, dalle noci brasiliane, alle resine ed al<strong>la</strong> gomma,ai prodotti per cosmesi a base di erbe e piante forestali, sino al<strong>la</strong> carne di cervo. La possibilità di certificare prodotti diversi dal<strong>legno</strong> consente di ampliare l'offerta dei prodotti e quindi di utilizzare in maniera più efficace le risorse forestali di una determinataarea.Le piantagioni forestali ricoprono attualmente una superficie complessiva di oltre 186 milioni di ettari, risultando partico<strong>la</strong>rmenteabbondanti in Asia (115,8 milioni di ettari), dove costituiscono oltre il 21% <strong>del</strong>l'intera superficie forestale, equivalente al 62% <strong>del</strong>lepiantagioni mondiali (FAO, 2005).24

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