qualità e certificazione nella filiera del legno la catena ... - Innovazione

Box 8.1 - Le regole del campionamento nella certificazione di gruppo FSCNel caso della Catena di Custodia di gruppo, il numero minimo delle aziende da sottoporre a verifica, ai fini della certificazione, deveessere pari alla radice quadrata del numero dei partecipanti al gruppo, arrotondato alla cifra intera superiore:y=xdove:y = numero di membri costituenti il campione;x = numero di membri costituenti l'intero gruppo.Ad esempio, se al gruppo partecipano in tutto 20 aziende, il campione da sottoporre a verifica sarà composto di 5 aziende.Per le verifiche di mantenimento, invece, il numero minimo è pari a 0,6 volte la radice quadrata del numero dei partecipanti algruppo, arrotondato alla cifra intera superiore :y= 0,6xAssumendo lo stesso gruppo dell'esempio fatto in precedenza, si otterrà, pertanto, un campione di 3 aziende.Va comunque sottolineato che la scelta della numerosità del campione è in funzione del livello di rischio e della complessità delgruppo, secondo valutazioni che ciascun ente di certificazione deve condurre indipendentemente ed in via preliminare rispetto allaverifica di certificazione. E' facoltà dell'ente scegliere le aziende da verificare, ma é richiesto dalla norma che almeno il 25% delcampione, quale che sia la sua numerosità, sia costituito da membri del gruppi scelti in maniera casuale.Fonte: FSC, 2004d. Ns. elaborazione.8.2 Certificazione di gruppo per il Programme for Endorsement of Forest CertificationschemesLa certificazione di gruppo della Catena di Custodia PEFC è disciplinata dall'Appendice 4 all'Allegato 4 del PEFC73Technical Document . Questa stessa norma disciplina anche la certificazione multisito (PEFC-Italia, 2005).Secondo un'impostazione analoga a quella già vista per il Forest Stewardship Council, si possono distinguere due livelli,corrispondenti a diversi livelli di responsabilità: ufficio centrale; siti.Di seguito si descrivono in maniera sintetica i compiti di ciascuno di questi due livelli.8.2.1 Compiti e responsabilità dell'ufficio centraleIl principale compito dell'ufficio centrale, in quanto parte contraente con l'ente di certificazione, è garantirel'impegno a nome di tutto al gruppo al conseguimento ed al mantenimento della certificazione della Catena di Custodiain conformità con i requisiti previsti dalle norme di riferimento. In tale prospettiva, è fondamentale che ilsoggetto gestore dell'intero gruppo fornisca a tutti i siti coinvolti le informazioni ed il supporto tecnico necessarial raggiungimento dello scopo definito.Analogamente a quanto già visto per FSC, deve sussistere un legame di natura contrattuale tra l'ufficio centrale etutti i siti aderenti al gruppo, incluso l'impegno dei siti ad applicare e mantenere la Catena di Custodia in conformitàcon questo documento normativo. Il contratto deve anche includere il diritto da parte dell'ufficio centrale diescludere qualsiasi sito dalla partecipazione al gruppo in caso di gravi non-conformità riscontrate.L'ufficio centrale deve inoltre gestire le adesioni e le uscite dei siti dal gruppo, conservando un registro aggiornatorelativo a tali dati ed informazioni.Infine, il soggetto cui compete la gestione del gruppo è tenuto a definire ed attuare un programma di audit internidei diversi siti (inclusa la stessa sede amministrativa centrale), prima che l'ente di certificazione proceda con leproprie verifiche di certificazione e di mantenimento. Qualora dagli audit interni o dalle verifiche ispettive condottedall'ente dovessero emergere delle non conformità, devono essere stabilite misure correttive e preventive,se necessario, e valutare l'efficacia delle azioni correttive applicate.La norma non stabilisce le modalità di campionamento che l'ente di certificazione deve adottare in sede di visitaispettiva.73L'Appendice è anche disponibile nella versione italiana, “Implementazione di ITA 1002 in organizzazioni multi-sito”, all'interno deldocumento ITA 1002, traduzione in lingua italiana dell'originale documento in lingua inglese, a cura di PEFC-Italia.76