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qualità e certificazione nella filiera del legno la catena ... - Innovazione

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6. Le regole partico<strong>la</strong>ri per <strong>la</strong> Catena di CustodiaFSC e PEFC hanno definito modalità re<strong>la</strong>tivamente simili per stabilire le combinazioni tra le diverse categorie diprodotti (cfr. capitolo 5) e per fissare i valori limite minimi di accettabilità. Di seguito di riportano, in dettaglio, leregole specifiche definite dai due schemi, seguendo per ciascuno di essi <strong>la</strong> medesima impostazione espositiva <strong>del</strong>lenorme di riferimento63.6.1 Le regole partico<strong>la</strong>ri per <strong>la</strong> CoC secondo il Forest Stewardship CouncilLo standard introduce una unità minima di riferimento, che rappresenta <strong>la</strong> base per il calcolo dei mix di materialie per l'etichettatura finale. Tale unità prende il nome di “ Gruppo di prodotti”: ogni gruppo riunisce in sé tutti iprodotti che l'azienda intende vendere, c<strong>la</strong>ssificandoli per caratteri uniformi, e l'uniformità è data da: mix di specie<strong>legno</strong>se utilizzate, <strong>qualità</strong> e/o valore.Se, ad esempio, per realizzare una linea di sedie si utilizza so<strong>la</strong>mente faggio, non può essere compresa nel medesimogruppo di prodotti una linea di sedie, anche identica al<strong>la</strong> precedente per forma, dimensioni, finitura etc.,ma che sia realizzata in frassino. Se, invece, per realizzare tavoli si utilizzano contemporaneamente abete biancoed abete rosso, combinati assieme, tutti i tavoli possono rientrare in un solo gruppo. È importante che ogni gruppodi prodotti abbia un codice (od altro elemento) identificativo e che sia possibile collegare ogni prodotto al re<strong>la</strong>tivogruppo di prodotti di appartenenza.I prodotti compresi in uno stesso gruppo sono destinati ad essere tutti identificati con <strong>la</strong> medesima etichetta, utilizzandoquel<strong>la</strong> appropriata tra le etichette disponibili (cfr. paragrafo 5.4.1). Ad ogni gruppo di prodotti è associato undeterminato “ c<strong>la</strong>im period” . Questo termine serve ad indicare l'arco di tempo che deve essere considerato per utilizzarei dati di produzione, attraverso i quali calco<strong>la</strong>re e dimostrare il contenuto di materiale certificato e, quindi,ri<strong>la</strong>sciare <strong>la</strong> dichiarazione corretta sul prodotto. Per ogni gruppo di prodotti è necessario calco<strong>la</strong>re <strong>la</strong> media mobile(box 6.1) <strong>del</strong> materiale certificato, e <strong>la</strong> stessa media mobile deve essere basata sul “ c<strong>la</strong>im period” 64 .Abbiamo visto come sia possibile raggruppare le etichette in tre macro categorie. Ogni prodotto che sia acquistatoper essere impiegato in produzione (lo possiamo chiamare “componente”) deve necessariamente rientrare inuna di queste: combinando in modo diverso i componenti (e quindi le loro etichette) si ottengono in uscita prodottifiniti con differenti etichette.Si osserva come l'individuazione dei gruppi di prodotti sia <strong>la</strong> prima cosa da affrontare per un’azienda che intendecertificare <strong>la</strong> propria Catena di Custodia. Individuare i prodotti da certificare consente di: individuare tutte le componenti necessarie per <strong>la</strong> loro realizzazione; individuare per ciascuna le differenti etichettature disponibili sul mercato; individuare le etichettature che si possono utilizzare per i propri prodotti finiti.La definizione dei gruppi di prodotti è un preciso requisito normativo. L'azienda deve rendere pubblico l'elenco costantementeaggiornato indicando, per ciascuno, il mix di specie <strong>legno</strong>se impiegato e l'etichettatura prevista (ta-65bel<strong>la</strong> 6.1).Tabel<strong>la</strong> 6.1 - Possibili combinazioni di componenti per l'etichettatura FSC di un prodotto finitoFSC PUROTutto il <strong>legno</strong> utilizzato per <strong>la</strong> produzione <strong>del</strong> gruppo di prodotti è certificato FSC PURO.FSC RICICLATO Tutto il <strong>legno</strong> utilizzato per <strong>la</strong> produzione <strong>del</strong> gruppo di prodotti è ricic<strong>la</strong>to post-consumo o certificatocome FSC RICICLATO.FSC MISTOSono possibili, secondo modalità stabilite dallo standard, tre diverse combinazioni di materiali:- <strong>legno</strong> certificato FSC (Puro o Misto) e <strong>legno</strong> control<strong>la</strong>to;- <strong>legno</strong> certificato FSC (Puro o Misto) e <strong>legno</strong> ricic<strong>la</strong>to post-consumo;- <strong>legno</strong> FSC (Puro o Misto), <strong>legno</strong> control<strong>la</strong>to e <strong>legno</strong> ricic<strong>la</strong>to post-consumo.Fonte: Ns. e<strong>la</strong>borazione, 2006.636465I documenti normativi per entrambi gli schemi di <strong>certificazione</strong> contengono esaurienti esempi di calcolo. Ad essi si rimanda per unamigliore comprensione dei metodi.Il C<strong>la</strong>im Period può avere una durata compresa tra 1 e 12 mesi di calendario. Si può arrivare ad una riduzione al di sotto <strong>del</strong><strong>la</strong> sogliamensile, ma per limitati e sporadici ordini (FSC, 2004).Cfr. Allegato 468

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