qualità e certificazione nella filiera del legno la catena ... - Innovazione

GalileoPARCO SCIENTIFICO E TECNOLOGICOI distretti del Veneto testimoniano della caratteristica comune a tutto il nostro Paese. Siamotradizionalmente un'economia di trasformazione, in cui la struttura produttiva, per lamaggior parte composta di imprese di piccola dimensione, applica capacità ideative e realizzativea materie prime e semilavorati (e anche all'energia...) provenienti dall'estero.I processi di delocalizzazione hanno in molti casi profondamente influito su questa relazionedi base, spostando l'intervento di trasformazione finale del bene prima dell'ingresso nelmercato sempre più a valle all'interno del processo produttivo, sino a collocarsi, per alcuneproduzioni, alle attività puramente commerciali.In questo contesto il caso della filiera del legno - mobile appare particolarmente significativo,sia per l'importanza intrinseca del settore, tra i più rilevanti dell'economia regionalee nazionale, sia per le caratteristiche peculiari legate al tema del recupero della competitività.La pressione competitiva dei Paesi “nuovi venuti” nel campo del mercato globale oggi simanifesta più forte, giovandosi in particolare di vantaggi legati a fattori quali il costo dellavoro, dell'energia e delle materie prime. In questo contesto proprio il settore del legnomobile diventa il paradigma di un approccio competitivo basato sull'innovazione di prodotto,attraverso l'esaltazione della migliore tradizione creativa e progettuale legata al“made in Italy”, e su una migliore condizione di approvvigionamento della materia prima.Questo approccio investe problematiche ampie di gestione del territorio e delle sue risorse,a dimostrazione di come il tema della competitività in generale non possa essere trattatodisgiuntamente dalle problematiche ad esso connesse di carattere ambientale e sociale.Il Direttore GeneraleMassimo Malaguti