Grandi maestri piccole sculture

Nucleare
Sergio Dangelo
(1932)
Fondatore, con Enrico Baj, del Movimento Nucleare,
organizza con Jorn del gruppo Cobra, Tullio d’Albisola e
Pinot Gallizio gli Incontri Internazionali di Artisti Liberi
di Albisola (1954), e fonda nel 1955 la rivista “Il Gesto”;
dal 1957 fu collaboratore della rivista “Phantomas”.
È tra gli artisti più liberi tra gli italiani nel secondo
dopoguerra. Contro la poetica astratto-concreta, ha prediletto
l’automatismo e la casualità del gesto. Passava
da un “tachisme” di carattere informale ad una scrittura
segnica, propria del suo periodo nucleare. Fa uso del
colore in maniera fresca e delicata. Il rapporto con Baj
e con Jorn accrescerà la sua componente “romantica”.
Elaborava infatti, in quel periodo, una “scrittura” libera,
orientalizzante, onirica.
In mostra Il Samurai, del 1955, legato al periodo della sua
sperimentazione nel “Movimento Nucleare”, di carattere
quasi dada. Si tratta di un assemblaggio di oggetti del
suo quotidiano: un pennello, una spatola per mischiare
il colore, sopra una lastra di materia plastica, trasparente,
un anello spostato a sinistra, a dare alla composizione
un movimento morbido, racchiusi in una lunga, sottile
cornice scura di tipo orientale, a mimare il ricco costume
e le armi di un samurai, o almeno per evidenziarne, con
garbata e raffinata ironia, le caratteristiche.
Il Samurai, 1955, tecnica mista cm
25x15. Galleria Peccolo, Livorno,
2002.
128 129