Grandi maestri piccole sculture
da Depero a Beverly Pepper a cura di Lara Vinca Masini
da Depero a Beverly Pepper
a cura di Lara Vinca Masini
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Scultura postbellica e contemporanea<br />
Jorio Vivarelli<br />
(1922-2008)<br />
Rappresenta una delle figure basilari, simboliche, nello<br />
svolgimento dell’arte del secondo dopoguerra a Pistoia,<br />
che ha caricato della esuberanza della sua produttività,<br />
e che lo ha visto tentare le strade più disparate, in<br />
ripercorrimenti delle linee le più diverse, sulla base di<br />
una rivisitazione della storia della scultura (da quella<br />
classica a quella etrusca) e della storia dell’uomo, delle<br />
sue tragedie, delle sue conquiste. Recuperava la figurazione<br />
nel periodo in cui l’informale teneva campo,<br />
ritrovando, nei ritratti, la straordinaria intuizione psicologica<br />
dei ritratti di Marino Marini, la forza primigenia<br />
della scultura arcaica, di quella gotica (e, talvolta, di<br />
quella suprematista) nei suoi Crocefissi sconvolti, nei suoi<br />
grandi Nudi, nella forza emotiva delle sue Maternità, che<br />
proseguiva nello sdutto modellato, cui non è estraneo un<br />
certo ascendente da Emilio Greco, del quale, peraltro,<br />
non accoglie la calligrafica, quasi accademica eleganza.<br />
Sarà dalla conoscenza dell’architetto Michelucci prima<br />
(per le sue chiese sono alcuni dei suoi Crocefissi), di<br />
seguito dell’architetto americano Stonorov, amico di<br />
Carlo L. Ragghianti, allora direttore di “seleArte”, che<br />
lo apriranno a una nuova concezione spaziale, ai progetti<br />
scultorei da inserire nell’architettura, che lo porteranno<br />
a esperienze nuove, a una astrazione complessa, e all’uso<br />
di materie diverse, oltre alla pietra, al marmo, al bronzo.<br />
Stonorov gli farà realizzare molti lavori negli Stati Uniti,<br />
fontane, monumenti. Citerò, tra tutti, quello che gli<br />
valse, nel 1964, il premio per il Concorso Internazionale<br />
per la fontana di Piazza Kennedy a Philadelphia, Riti di<br />
primavera, della quale questa collezione conserva il bozzetto<br />
in bronzo, del 1964, un esempio del suo periodo<br />
gestuale, esplosivo, composito, di grande impatto.<br />
Progetto per la fontana Riti di<br />
primavera, 1964; bronzo,<br />
cm 25x27x17. Acquisito dall’artista.<br />
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