Grandi maestri piccole sculture
da Depero a Beverly Pepper a cura di Lara Vinca Masini
da Depero a Beverly Pepper
a cura di Lara Vinca Masini
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Scultura fra le due guerre<br />
Isamu Noguchi<br />
(1904-1988)<br />
Ha vissuto sempre tra il Giappone e gli Stati Uniti.<br />
Inizialmente incerto se portare avanti i suoi studi di<br />
medicina o il lavoro artistico, si decideva per questo<br />
dopo aver scoperto, a New York, attraverso riproduzioni,<br />
le opere di Brancusi (1926), che conoscerà direttamente<br />
nel 1927 (con Calder, Giacometti, Fujita) a Parigi, dove<br />
era giunto con una borsa di studio. Definitivamente<br />
a New York nel 1928 vi presentava, nel 1929, i suoi<br />
lavori astratti, di carattere lineare, di andamento curvilineo,<br />
svolti coi materiali più disparati, dall’argilla, alla<br />
pietra, dal legno al bronzo, al ferro, presso la galleria<br />
Eugène Schoen. Si impegnava, inizialmente, in una sperimentazione<br />
rigorosa e severa, che lo vedeva, appunto,<br />
usare materiali diversi, ma anche tentare diversi campi<br />
dell’esperienza artistica (progettava opere ambientali,<br />
giardini, si occupava di scenografia, di costumistica teatrale,<br />
di industrial design – progettava lampade, arredi<br />
di interni).<br />
La mostra presso la Eugène Schoen Gallery non ebbe<br />
successo: si era in piena depressione. Noguchi abbandonava<br />
allora il suo astrattismo per dedicarsi al ritratto<br />
su commissione che eseguiva spesso in terracotta e che<br />
svolgerà secondo un sintetismo realistico di grande rigore,<br />
in perfetta adesione con il genere di arte in auge negli<br />
Stati Uniti. Nel 1989, dopo la sua morte, la National<br />
Portrait Gallery di Washington gli dedicava una grande<br />
mostra. Gli è stato dedicato anche l’Isamu Noguchi<br />
Garden Museum che occupa due sedi, Mure, nell’isola<br />
giapponese di Shikoku, e Long Island, a New York.<br />
In mostra un esempio del suo lavoro di ritrattista, il<br />
Ritratto di Francise Clow Braggiotti, in gesso patinato,<br />
degli anni Trenta, raffinato, sensibile, espressione perfetta<br />
dell’arte più diffusa negli Stati Uniti.<br />
Ritratto di Francise Clow Braggiotti,<br />
anni Trenta; gesso patinato,<br />
h cm 38. Asta Finarte, Roma,<br />
25.1,2001. Lotto 258.<br />
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