Grandi maestri piccole sculture
da Depero a Beverly Pepper a cura di Lara Vinca Masini
da Depero a Beverly Pepper
a cura di Lara Vinca Masini
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Arte visuale, Cinetica, uso della luce<br />
Maurizio Nannucci<br />
(1939)<br />
Fonda il suo lavoro su tre linee: visuale, linguistica, sonora,<br />
basandosi, sempre, sulla razionalità, con la quale si<br />
organizza secondo una trama coerente dove le frequenti<br />
“trasgressioni” aggiungono suggestioni inaspettate.<br />
Iniziava aderendo alla linea astratto-concreta, progettuale,<br />
in cui già coinvolgeva la ricerca verbale. Sono degli<br />
anni Sessanta le sue “poesie concrete”, stesure minimali<br />
di espressioni verbali dattiloscritte. Partecipava, intanto,<br />
alle ricerche di fonologia musicale S 2F M del Maestro<br />
Pietro Grossi al Conservatorio di Firenze e realizzava<br />
“poemi sonori” e “audioworks”.<br />
Unisce alla sua ricerca artistica una intensa attività promozionale,<br />
producendo libri d’artista, dischi, multipli,<br />
riviste, cartoline (edizioni Exempla), avvicinandosi, per<br />
certi aspetti, all’ideologia Fluxus.<br />
Usa il neon che è diventato il suo mezzo anche in installazioni<br />
ambientali e urbane in Italia e all’estero. “Lo<br />
scrivere col neon” dichiara “è per me prima di tutto la<br />
possibilità di dar luce ai pensieri, alle parole, di dar loro i<br />
colori che predispongono all’immaginazione”.<br />
Nella collezione una piccola opera con una luminosa e<br />
colorata scritta (rigorosamente in inglese) al neon, Where<br />
to start from, del 1993, realizzata come multiplo.<br />
Where to start from, 1993;<br />
vetro in pasta bianca e neon, h cm 9.<br />
20 esemplari. Acquisito dall’artista.<br />
198 199