Grandi maestri piccole sculture

Fluxus
Wolf Vostell
(1932-1998)
Automobile, anni Sessanta;
bronzo, cm 12x27. Pietro Caporella,
Fonderia Val di Chiana, Torrita di
Siena.
Esponente del gruppo internazionale Fluxus, i cui membri
provengono, quasi tutti, dal campo musicale, presentava nel
1961 a “Fluxus/Musica” la sua proposta di “dé-coll/age”. È
con questa definizione che si è sempre presentato nelle sue
operazioni, dai “manifesti strappati” al “mescolamento di
fotografie”, al “rumore di emissioni televisive”, a tutti i suoi
oggetti, agli happening. Questa era la sua proposta:
“Kleenex 1962; azioni di dé-coll/age 1) Sedetevi ad una tavola
in mezzo al pubblico (o davanti al pubblico) e cancellate i reportages
politici su un giornale conosciuto con del tetracloruro e dei
kleenex. La CANCELLAZIONE dell’immagine deve essere
sentita fortemente dal pubblico per mezzo di microfoni a contatto.
2) Disporre soldatini giocattolo di ogni tipo in plastica e voci
di animali (in scatola) sopra a delle lussuose pagine di pubblicità
e rompete bruscamente i soldatini e le voci per mezzo del martello.
Anche questa azione deve essere amplificata per mezzo
di microfoni a contatto. 3) Saltate su all’improvviso e gettate in
fretta 200 lampadine elettriche grosse e piccole contro un grande
disco di plexiglas (da tre a cinque metri di diametro al minimo)
che deve esser posto immediatamente davanti alle teste
degli spettatori. Anche questo suono deve essere amplificato.
4) Gettate poi una torta alla crema contro il disco di plexiglas e
spargetela su tutta la superficie affinché l’esecutore non sia più
visto dal pubblico. Anche questo suono deve essere amplificato.
5) Non permettete che il vostro macellaio vi incarti la carne
in giornali reazionari. 6) Gettate un brutto giornale in un grande
campo di grano giallo. 7) Recatevi all’aeroporto, prendete un
aereo senza domandarne la destinazione: all’arrivo, non importa
dove, prendete un nuovo aereo senza chiedere dove va; ripetete
il procedimento finché non sarete tornato al punto di partenza.
8) Salite, solo, su un ascensore e immaginate, fra i piani, per
un tempo indeterminato, una diga su un fiume o lo scoppio di
una guerra atomica”. Con queste proposte dissacranti, Vostell
sembra voler sfidare le forze distruttive che minacciano continuamente
il mondo, con una lucidità concettuale vivissima.
Nel 1980, nell’ambito della Manifestazione Umanesimo/
Disumanesimo nell’arte europea 1890-1980 a Firenze, Vostell
presentava l’azione-installazione Joana la loca (Giovanna la
pazza, l’infelice regina di Castiglia) lasciando libera una gallina
bianca su una bianca distesa di piume nel cortile di Palagio
di Parte Guelfa. In questa collezione è presente, di Vostell,
Automobile, un piccolo bronzo degli anni Sessanta, che sembra
voler trasformare in un gioco ironico, trasgressivo e dissacrante,
presentando in forma goffa e incompleta uno degli strumenti
tecnologici più presenti nella vita di ogni giorno.
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