Grandi maestri piccole sculture
da Depero a Beverly Pepper a cura di Lara Vinca Masini
da Depero a Beverly Pepper
a cura di Lara Vinca Masini
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Scultura postbellica e contemporanea<br />
Roberto Giovannelli<br />
(1947)<br />
Giustamente Cesare Vivaldi avvicina il “colore” dei quadri<br />
di Giovannelli al “modo di colorire delicato e vetrino,<br />
e insieme guidato con uno stridio come di un’unghia<br />
graffiante la tela lungamente” a quello di un artista che<br />
ama, Umberto Buscioni, un colore riconducibile a quello<br />
della Scuola di Pistoia (Barni, Buscioni, Ruffi), scoprendo<br />
nel colore, comunque, una identità “pistoiese”, che<br />
i tre artisti citati sono riusciti a fare uscire dall’ambito di<br />
una condizione, sia pure alta, provinciale. E direi che,<br />
nel caso di Giovannelli ci sarebbe da fare un altro tipo<br />
di accostamento, pur nello stesso ambito: la sua scultura<br />
(anche quella “dipinta”, le sue grandi “teste”) non<br />
manca di riferimenti a quella di Barni, pur nella diversa<br />
intenzionalità, quella di porsi contro le neoavanguardie<br />
(citazionismi, anacronismi, pittura colta), ma tendente<br />
al recupero del passato quale invenzione del presente.<br />
Giovannelli intende, come ancora scrive Vivaldi,<br />
appropriarsi degli esempi antichi “per trasfigurarli, per<br />
farne un ‘doppio’ tanto equivalente quanto diverso. La<br />
memoria del passato non è assolutamente più espressa<br />
‘da citazioni’, bensì da grandi, incombenti teste di statue<br />
greche, redatte nel modo più impersonale possibile<br />
[...]”.<br />
In mostra Meditazioni sull’antico, 1987, in terracotta: una<br />
composizione nella quale compaiono, accanto a un gruppo<br />
di rocce in terracotta, una testa (dell’Italia, quella che<br />
si vedeva anche nelle vecchie 100 lire?) e una coppia di<br />
amanti, seduta a terra di spalle.<br />
Meditazioni sull’antico, 1987;<br />
terracotta, cm 20x64. Acquisito<br />
dall’artista.<br />
362 363